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26 Aprile 2024
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OSPEDALE DI ASSISI: il ruolo centrale della Radiologia nell’emergenza Covid spiegato dal Dottoressa Marta Elia.

In questa emergenza qual è il ruolo del Reparto di Radiologia dell’Ospedale di Assisi?

Nell’emergenza Covid-19 la Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Assisi ha un ruolo cruciale nell’individuare ed indirizzare al clinico, medico internista o medico di Pronto Soccorso, una conferma di diagnosi grazie alle caratteristiche del quadro di questa patologia, per quanto si presenti con aspetti eterogenei e variabili a seconda del momento in qui viene eseguito l’esame diagnostico con la possibilità, comunque, di fare diagnosi differenziale tra una polmonite batterica ed un quadro virale.

Anche in Radiologia è stata adottata come nel Reparto di Medicina, la strategia del “Percorso Grigio”?

Sì, è stata applicata anche al nostro reparto poiché consente in modo mirato l’isolamento del paziente sospetto positivo che, attraverso un preciso percorso interno all’ospedale, viene ricoverato in una zona isolata fino al risultato dei tamponi; con sanificazione del percorso stesso dopo il passaggio del paziente.

Il nostro reparto, insieme alla Direzione Sanitaria ed al Reparto di Medicina che gestisce il “Percorso Grigio”, partecipa con l’esecuzione di esami all’interno della zona grigia composta da alcune camere isolate dove i pazienti restano in attesa del tampone.

Abbiamo un apparecchio portatile per l’esecuzione di esami radiologici all’interno della zona grigia che viene portato dai tecnici di radiologia per far sì che gli stessi tecnici possano eseguire l’esame radiologico al letto dei pazienti in isolamento.

E’ presente all’interno dell’area anche un ecografo perl’esecuzione di ecografie al letto del paziente.

Come vengono seguiti i pazienti con sospetto Covid da voi medici e tecnici radiologi?

Per assicurare la possibilità dell’esecuzione dell’esame, è stata strutturata una doppia reperibilità nei turni notturni e festivi per il personale tecnico esclusivamente per la zona grigia, in quanto è indispensabile la presenza di due operatori per garantire la sicurezza del personale sanitario tecnico e la maggiore rapidità di produzione dell’esame.

L’apparecchio, una volta arrivato nella zona grigia, rimane all’interno della stessa fino alla sanificazione dell’ambiente.

Il coordinatore dei tecnici ha studiato le modalità di esecuzione dell’esame con presidi di protezione anche della cassetta radiografica.

Un tecnico entra nella zona grigia ed esegue l’esame al letto del paziente, mentre il secondo resta fuori e si occupa dello sviluppo, tutto ciò anche per

garantire la non contaminazione sia della cassetta radiologica che di entrambi i tecnici. Il tecnico fuori la zona grigia, invece, verifica la corretta esecuzione dell’esame. Un tecnico entra all’interno, l’altro quindi rimane fuori.

Il medico, poi, conferma che l’esame sia eseguito correttamente visionando le immagini e infine, chiaramente, referta il radiogramma.

Devo sottolineare che il personale tecnico è coinvolto come figura in prima linea in questa emergenza in quanto l’esecuzione dell’esame radiologico nella zona grigia fa sì che l’operatore entri in stretto contatto con il sospetto paziente Covid.

Nella zona grigia entra quindi anche il medico radiologo per eseguire esami ecografici ai pazienti con sospetto covid, grazie alla presenza dell’ ecografo portatile della medicina posto all’interno, evenienza già accaduta.

Come vengono gestiti i pazienti no-Covid e, in questo particolare momento si continuano a garantire anche le altre indagini diagnostiche?

La Radiologia continua a garantire la continuità assistenziale ai pazienti ricoverati non Covid con l’esecuzione di esami sia radiografici che ecografici che Tac e di  risonanza magnetica.

Il nostro reparto continua a garantire anche per l’utenza esterna la possibilità di accedere a tutte le diagnostiche quindi radiologgrafie, ecografie, TC (tomografia computerizzata) e

RMN (risonanza magnetica nucleare) con priorità U e B ed i controlli non differibili. Attualmente è ancora aperta anche la senologia sia con le prenotazioni ambulatoriali che come screening.

C’è un percorso preferenziale, ancora attivo, per i controlli oncologici e per i pazienti della dialisi a cui garantiamo l’esecuzione degli esami con prenotazione diretta in quanto è necessario considerare e ricordare sempre che le altre patologie vanno tutelate e seguite, oltre ovviamente a supportare H 24 tutti gli esami diagnostici richiesti dal pronto soccorso.

il nostro personale amministrativo, si occupa di fare un pre-triage telefonico per appurare che non ci sia un’anamnesi e una clinica supportata di un possibile Covid e nel caso in cui il pre-triage risulti negativo, il paziente esterno accede, al nostro servizio, che attualmente è a porte chiuse, con l’accesso del singolo paziente al reparto, per l’esecuzione dell’esame al fine di garantire la sicurezza dello stesso e dell’ambiente.

Posso dire che tutto il personale dei medici, dei tecnici, il personale infermieristico e amministrativo sta mostrando massima collaborazione e professionalità nel partecipare al percorso condiviso, con grande appoggio della direzione e dei reparti per affrontare con la massima serenità questo stato di emergenza.

17/04/2020

Samanta Sforna

2 commenti

Carmine Antonio 17 Aprile 2020 at 19:37

Congratulazione alla dottoressa Elia molto precisa ed esaudiente.un grazie di cuore a tutti i tecnici e personal infiermeristico,posi ,disponibili e sempre in prima linea.

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siena dante 17 Aprile 2020 at 19:38

Finalmente un discorso sano, lineare, semplice ed essenziale comprensibile da tutti.Non ho alcun titolo per entrare in altre osservazioni tecniche specialistiche. Grazie e buon lavoro

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