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20 Maggio 2024
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Bastia Umbra Politica

Il Sindaco Ansideri replica all’ex Consigliere Comunale Pecci: la verità è scritta negli atti.

“Dopo aver letto le precisazioni dell’ex consigliere Pecci in merito alla demolizione della piscina Eden Rock e della facciata dell’ex conservificio Lolli, pubblicate nei giorni scorsi da alcuni siti e oggi su una testata giornalistica locale, corre l’obbligo di riportare la realtà dei fatti che, da quello che si legge, non sembra essere patrimonio dell’esponente locale del PD.

Pecci sostiene che la demolizione della piscina Eden Rock sia avvenuta “venti giorni prima che Stefano Ansideri diventasse sindaco e a distanza di nove anni, l’amministrazione comunale non è stata in grado di proporre alternative”. Al di là del fatto che 20 giorni prima della mia elezione, sempre il Centrosinistra governava, l’ex consigliere confonde 20 giorni con due anni. Si perché la demolizione avvenne a primavera del 2007, infatti basta andare su You Tube e digitare “Eden Rock Bastia” e verrà visualizzato un filmato della serata organizzata il 27 giugno 2008 dal Comitato Cittadino in viale Giontella ad un anno dalla demolizione dell’Eden Rock. Quindi la verità è lampante ed inoltre, appena nominato Sindaco presero il via i lavori del Palazzo della salute bloccato da anni e, oggi, siamo quasi pronti ad approvare definitivamente in Consiglio Comunale, il Piano Attuativo che definisce il completamento dell’intera area compresa la zona dell’ex Eden Rock.

Sulla questione dell’ex Conservificio Lolli, Pecci sostiene che “c’è da ricordare che la Soprintendenza non aveva ritenuto di nessun valore una parete del muro perimetrale dell’edificio industriale”. La verità, come nel caso precedente è un’altra, perché la soprintendenza dopo la segnalazione del comitato cittadino “Salviamo il salvabile” scrisse al Comune a chiare note il 28 Luglio 95  che qualsiasi intervento sull’edificio doveva ottenere il nulla osta della prima dell’inizio dei lavori, avendo inviato al Ministero la richiesta di tutela dell’area.

In realtà la facciata, nonostante le comunicazioni citate da parte del Ministero, venne demolita con una sequenza temporale molto stretta:

1 Agosto 1995 – firma della convenzione,

2 Agosto 1995 – denuncia inizio attività,

3 Agosto 1995 – nelle primissime ore del mattino entrarono in funzione le ruspe.

Un vero record di velocità ed efficienza!

L’Amministrazione da me guidata, guarda al futuro e quindi poco interessa rinverdire polemiche inutili che furono molto forti al tempo in cui avvennero i fatti, tanto da far scendere in campo anche la Prefettura che chiese notizie in merito, compresa la sequenza temporale degli accadimenti ben descritta in un articolo del tempo che allego, ma mi pare alquanto singolare che qualcuno del PD voglia stravolgere oggi ciò che avvenne confidando nella scarsa memoria dei cittadini. Invito tutti a fare le opportune verifiche sulle carte prima di affidarsi alla propria memoria che può portare a ricostruzioni parziali o deformate di ciò che avvenne per apparire oggi ai cittadini depositario della verità. Verità che come detto prima è stata nascosta nelle recenti dichiarazioni di Pecci se non deformata a proprio uso e consumo”. (Allegato articolo La Nazione del 5 Agosto 1995)

 

Stefano Ansideri

Sindaco di Bastia Umbra

Ufficio Stampa del Sindaco

Bastia Umbra,  3 aprile 2018

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