Il sistema scuola, all’interno di un territorio, risulta essere uno dei più complessi ed articolati servizi che l’Ente Locale deve garantire ai propri cittadini.
La scuola non può e non deve essere scollegata dagli altri sistemi, nè può essere considerata un’Istituzione surrettizia e di sola spesa per l’Amministrazione comunale.
Investire nella scuola, nella cultura e nella formazione del cittadino, vuol dire investire per il futuro, per il futuro dei giovani e per la tutela e la garanzia dei servizi attualizzati per gli anziani. Investire nella scuola non solo è un dovere costituzionale ma un impegno etico e sociale.
Un’Amministrazione saggia, pertanto, progetta seriamente la “politica del proporre, del confrontarsi, del condividere” piuttosto che dare solo risposte a posteriori sulle richieste già formulate.
La scuola è preposta all’azione di promozione della cultura, con le sue svariate sfaccettature, all’Ente Locale è assegnato il compito di proporre azioni a sfondo culturale, sostenerle, anche economicamente, e operare costruttivamente perché nelle scuole di sua competenza si affermi il principio e questo diventi , nel tempo, costume e quindi valore sociale.
Lo sviluppo culturale del cittadino non può e non deve essere considerato un lusso superfluo o una prestazione eccezionale che una tantum gli si offre, ma al contrario, lo strumento base, il vero volano per alimentare l’economia, l’azione produttiva, l’occupazione giovanile, l’attenzione alle fasce deboli e alla trasmigrazione dei popoli, per la loro integrazione prima e l’inclusione poi.
I comportamenti, gli atteggiamenti, gli obiettivi di questo gruppo di persone nuove, che si propone alla vostra attenzione , sono decisamente centrati “sull’agire per il bene comun “, in quanto valore condiviso e acquisito da tutti.
I micro sistemi che si intende attuare sono i seguenti: • Analisi scrupolosa della situazione in cui versa oggi l’edilizia scolastica, con particolare attenzione agli spazi disponibili, miglioramento del sistema sicurezza negli ambienti di lavoro e tutela della salute dei lavoratori stessi; • Avvio dei processi esecutivi relativi “AL PIANO REGOLATORE SCOLASTICO” già approvato dalla Giunta comunale nel luglio 2014. Il Piano Regolatore è sicuramente un valido strumento che colloca gli obiettivi nel futuro dopo aver valutato il presente e analizzato il futuro su base prospettica 510 anni. Ciò per consentire a tutti gli ordini di scuola, presenti sul territorio, di poter contare su spazi adeguati e non solo: aule, laboratori, abbattimento delle residuali barriere architettoniche, punti mensa, attivazione della banda larga, apertura di un servizio comunale per i bambini di età 03 anni.
Una particolare attenzione verrà riservata alle iscrizioni a medio e lungo termine.
L’attuazzione del PianoRegolatore scolastico consentirebbe all’Amministrazione comunale di: 1. prevedere il razionale utilizzo delle risorse economiche;
2. provvedere ad investimenti mirati con il conseguente risparmio di interventi non programmati;
3. razionale ripartizione di servizi strutturali e non: trasporti, mensa, cura del verde esterno, interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione.
L’utilizzo strategico del Piano Regolatore Scolastico consentirebbe di progettare, pianificare e realizzare i
servizi e le attività inerenti la politica scolastica. Ciò è realizzabile mediante un rapporto continuo e costante con i Dirigenti Scolastici, titolari di tutti gli ordini di scuola presenti sul territorio.
E’ di tutta evidenza l’importanza, il valore e la necessità di operare con tale strumento, adottato dal Comune di Assisi, tra i primi in Italia.
11/05/2016
Debora Siena, candidato consigliere del Movimento Mignani – Scelgo Assisi