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2 Maggio 2024
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Assisi Politica

Elsa Bettella: Il lavoro delle donne è “con la testa, con il cuore e con le mani”.

Con la testa, con il cuore e con le mani”. Così lavorano le ricamatrici e le tessitrici mi racconta un’amica. E, se volete, questa è la sintesi del lavoro femminile.

 

Ci sono scrittrici, scienziate e filosofe che narrano ciò che molte donne sanno: la verità è tale per una donna se c’è in qualche forma un coinvolgimento personale ovvero la verità del mondo è tale solo se c’è una risonanza dentro la donna. Nella tradizione della cultura maschile viene data una rigorosa divisione: la verità  è oggettiva, ovvero è una verità che riguarda la cosa da capire, da studiare mentre tutto ciò che riguarda i sentimenti, il coinvolgimento personale è bandito dalla parola stessa “verità'”.

Un sapere, per essere riconosciuto come tale dalla comunità scientifica maschile, deve mettere al bando qualsiasi coinvolgimento personale. Così l’ostinazione con cui le donne rimettono al centro un sapere del mondo che tenga conto del soggettivo, indica la via originale da loro imboccata. E’ una via che a loro corrisponde, una strada che le conduce spesso a vivere un’esperienza di non coincidenza nei confronti della cultura maschile. Questa condizione è stata a lungo inquietante e fonte di crisi. Oggi crediamo che il conflitto sia superato e che la riscoperta della “differenza di genere” (che è una differenza culturale tra uomo e donna e non solo biologica) abbia portato le donne a una nuova consapevolezza. Quella di potere utilizzare le proprie specificità nel progettare percorsi originali, contando sui propri talenti e le proprie risorse.

Negli anni, cioè, si è passati da un concetto di parità ad uno di pari opportunità. Non una parità che livella, ma una parità nella diversità, un concetto di equivalenza come uguale valore e con

l’esigenza di rispettare le diversità e la specificità di cui oggi percepiamo la valenza positiva.

 

Che cos’è questa diversità? Le donne cercano nuovi modelli di pensiero, vogliono proporre i loro modi e stili di vita. Le donne vogliono produrre del cambiamento, attraverso la loro verità e la loro specificità. Le donne, cioè, vogliono tenere insieme tutto: gli affetti, la famiglia, il lavoro, la professione, le relazioni e lo fanno con le loro caratteristiche che sono flessibilità e creatività.

Flessibilità e creatività si concretizzano con la capacità di vivere ruoli diversi  dentro e fuori casa e con la cura delle relazioni tra tre generazioni: compagno, figli, genitori, spesso trovando soluzioni innovative. Se nel mondo odierno, alle prese con  nuovi e più complessi problemi, è fondamentale trovare soluzioni nuove la proposta di celebrare, sostenere, incoraggiare, facilitare le donne è quello che serve oggi nella vita economica e politica del nostro paese. Quello che cercano le donne è di produrre ricchezza in senso lato, per sé e per gli altri, nell’armonia e nel superamento dei conflitti.

Le qualità delle donne, se si riconoscono e valorizzano sono una risorsa economica per la società, l’economia e la politica. E dunque celebriamo le donne e il loro impegno e ricordiamoci delle loro risorse: flessibilità, creatività, capacità relazionale, capacità di mediazione, armonia e superamento dei conflitti, tenacia, coerenza, sensibilità verso l’insieme, disponibilità all’apprendimento. Vi sembra troppo enfatico? Consentitecelo, almeno per un giorno.

 

 03/03/2016

Elsa BettellaMovimento per Mignani Sindaco

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