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2 Maggio 2024
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Politica

Claudio Ricci, dopo la riqualificazione delle infrastrutture di terra occorre un adeguato sviluppo dell’aeroporto: attrarre i privati con un public company.

Aeroporto dell’Umbria (Perugia, San Francesco d’Assisi): un buon lavoro di riqualificazione delle infrastrutture di terra e gestionale è stato fatto (ottenendo la concessione di 20 anni per la SASE, società di gestione) ora occorre (dopo le dimissioni del presidente) un forte slancio “imprenditoriale” per uno sviluppo e un ampio risultato economico e turistico.
I piccoli aeroporti europei, cita Claudio Ricci (consigliere regionale dell’Umbria), si sviluppano adeguatamente, nel 70% dei casi “simili”, solo se “compagnie aeree anche Low Cost” (che svolgono le funzioni di tour operator attraendo nei luoghi passeggeri e turisti) operano negli scali o vi “basano” gli aeromobili (significa che un aereo parte dallo scalo e vi ritorna dopo i servizi svolti nelle linee aeree).
Bisogna, attraverso una apertura del capitale sociale della SASE (società di gestione), a privati (anche con un azionariato diffuso modello public company) raccogliere almeno 3 milioni di € all’anno per sviluppare le linee e determinare accordi “stabili” con le compagnie aeree Low Cost che costano (anche molto) ma attraggono opportunità e turisti: bisogna mettere al centro dello sviluppo della Regione l’aeroporto con un sistema misto pubblico, privati e associazioni di categorie. È questo, conclude Claudio Ricci, un obiettivo fondamentale è prioritario.
10/03/2016
Claudio Ricci

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