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2 Maggio 2024
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Bastia Umbra Politica

Interpellanza di Fabrizia Renzini su P.A.I.M. Franchi – Bastia Umbra.

Ill.mo Sig. Sindaco

Ill.mi Sigg.ri Assessori

 

e, p.c.:

Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio

del Comune di Bastia Umbra

 

 

 

INTERPELLANZA

 

OGGETTO:  applicazione delle Norme Tecniche di Attuazione del PAI al piano urbanistico denominato “P.A.I.M. – Zona di ristrutturazione “R2″ Franchi e aree limitrofe”- chiarimenti ed interventi ad hoc.

 

La sottoscritta Fabrizia Renzini, nella qualità di Consigliere comunale  del “Gruppo Misto”

 

PREMESSO

 

– che al Consiglio Comunale dello scorso 13.10.2015 veniva discussa l’interrogazione presentata dalla scrivente avente il seguente oggetto: “P.A.I.M. – Zona di ristrutturazione “R2″ Franchi e aree limitrofe”. – che l’intento della sottoscritta era e rimane quello di informare la cittadinanza, in modo chiaro e satisfattivo, sulla oggettiva fattibilità, sotto il profilo tecnico ed economico-finanziario, di questo Piano di riqualificazione urbana e viaria  del nostro territorio, il cui cantiere si sarebbe dovuto aprire entro dicembre 2013, secondo le garanzie fornite dal Sindaco, anche a mezzo stampa, sin dal settembre 2013;  

CONSIDERATO

 

– che la delibera di approvazione del P.A.I.M. Franchi (la n. 25 del 28.03.2013)  prevede una lunga serie di prescrizioni e condizioni per la realizzazione delle opere, riportate anche  nella successiva convenzione stipulata tra l’originaria società attuatrice ed il Comune di Bastia Umbra il 18.10.2013, su cui, peraltro, la sottoscritta ha particolarmente posto l’accento in occasione del citato C.C. del 13.10.2015; – che, nello specifico,  l’area interessata dal Piano de quo costituisce zona di intersezione tra le fasce A, B e C del PAI (Piano stralcio di  Assetto Idrogeologico) ed è classificata come zona di salvaguardia paesaggistica dei corsi d’acqua principali di rilevanza territoriale (nello specifico: Chiascio e Tescio); – che il detto Piano stralcio di Assetto Idrogeologico, adottato dall’Autorità di Bacino del fiume Tevere negli anni ’90, prevede l’applicazione di Norme Tecniche di Attuazione (NTA), emanate e modificate nel corso degli anni e, per quanto interessa, prima della sottoscrizione del Piano Franchi, e cioè nel luglio 2012 con entrata in vigore nell’aprile 2013, ed altresì  dopo la sottoscrizione della detta convenzione, nel giugno 2015 (in cui è stato inserito, per la prima volta, anche il fiume Tescio); – che, a seguito dell’emanazione dell’ultima citata normativa del giugno 2015, sembrerebbe rendersi necessario adottare misure di sicurezza maggiori, in quanto riguardanti anche la problematica dell’esondazione del fiume Tescio;  

PRESO  ATTO

 

–  che nella risposta fornita dall’Assessore Fratellini all’interrogazione presentata al citato C.C. del 13.10.2015 lo stesso dichiarava: “…la questione del PAI, e cioè dell’esondazione del Tescio, non interessa al momento questo Piano in quanto le norme di salvaguardia prevedono che i piani approvati e convenzionati – e questo Piano lo è ! – sono fatti salvi dalla normativa, previo parere dell’Autorità competente….”; – che, al contrario, la norma di salvaguardia a cui fa riferimento l’Assessore Fratellini, e cioè l’art. 47 (Norme transitorie) del Piano stralcio di Assetto Idrogeologico del luglio 2012  (entrato in vigore nell’aprile 2013, ma comunque prima della convenzione del 18.10.2013), che qui si allega,  fa salvi dall’applicazione delle NTA solamente ” …i piani attuativi e quelli di lottizzazione per i quali alla data di entrata in vigore del presente Piano Stralcio siano state stipulate le relative convenzioni …”; – che, pertanto, questa norma di salvaguardia non può in alcun modo trovare applicazione – almeno relativamente al fiume Chiascio – al Piano Franchi, in quanto convenzionato successivamente alla sua data di entrata in vigore, e cioè dopo l’aprile 2013; – che, per quanto riguarda invece il fiume Tescio –  inserito nelle NTA del PAI solo nel giugno 2015 –  e cioè dopo la sottoscrizione della convenzione del Piano Franchi, sembrerebbe non essere stato ancora emanato un parere, interpretativo delle nuove NTA, o comunque chiarificatore, da parte dell’Autorità di Bacino, sulle misure di sicurezza da adottare e, conseguentemente, su come trattare tecnicamente i problemi di un’eventuale esondazione del detto corso d’acqua (opere di consolidamento dell’argine del fiume o piuttosto realizzazione di un impianto c.d. MoSE-Modulo Sperimentale Elettromeccanico); – che, pertanto, la risposta data dall’Assessore Fratellini al citato consiglio comunale del 13.10.2015 è, allo stato, non idonea a fare dovuta chiarezza sull’oggetto dell’interrogazione, e cioè  sulla fattibilità, in termini economici e temporali, del Piano de quo, con particolare riferimento alla realizzazione del sottopasso di Via Firenze;  

CONSIDERATO

 

– che un’Amministrazione Comunale non può permettersi di dare ufficialmente ed in sede istituzionale risposte parziali o comunque non rispondenti ad una corretta esegesi della normativa in vigore, o quantomeno non supportate da dichiarazioni ufficiali da parte degli Enti preposti volte a chiarire l’esatta applicazione di strumenti normativi al Piano che interessa (salva ed impregiudicata l’emanazione, nelle more, di ulteriore normativa e/o parere da parte di Enti a ciò deputati a sostegno della tesi dell’Assessore Fratellini);  

INTERPELLA

 

il Sindaco Stefano Ansideri o la Giunta, in persona dell’Assessore all’Edilizia ed Urbanistica Francesco Fratellini, affinchè puntualmente chiariscano se e quando sono stati coinvolti o si intendono coinvolgere Enti sovraordinati (Regione e/o Autorità di Bacino del fiume Tevere o altri) affinchè i medesimi forniscano al Settore di competenza del ns Comune – e conseguentemente alla cittadinanza – la  situazione dettagliata su quanto è tecnicamente e proceduralmente necessario predisporre per poter dare l’avvio al cantiere del sottopasso di Via Firenze, in primis, e di tutto il Piano Franchi, comprese le opere di urbanizzazione, l’edificio a destinazione commerciale e la social housing.                                                                                      avv. Fabrizia Renzini                                                                 Consigliere Comunale “Gruppo Misto”    

 

All.to: art. 47 (Norme transitorie) N.T.A. al Piano stralcio di Assetto Idrogeologico del luglio 2012

29/10/2015
avv. Fabrizia Renzini
Consigliere “Gruppo Misto” del Comune di Bastia Umbra
 

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