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19 Maggio 2024
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Politica

Fabrizia Renzini sull'ultimo Consiglio Comunale di Bastia Umbra

Fabrizia Renzini
Consigliere Comunale del Comune di Bastia Umbra

ESTROMESSA DALL’ “EDEN” DELLA POLITICA BASTIOLA ?
In occasione della penultima riunione di maggioranza – l’ultima alla quale la sottoscritta ha potuto partecipare – il Sindaco Ansideri ha stucchevolmente ribadito come la rinuncia all’Assessorato dello scorso mese di giugno avesse incarnato una sorta di “peccato originale” per il quale si rendeva necessaria l’espiazione di una pena lenta e dolorosa, culminata in questi ultimi giorni con una presunta quanto illegittima ed inefficace estromissione dalla maggioranza.
A quella riunione, tenutasi all’indomani della diffusione giornalistica della notizia  della querela sporta nei confronti del Consigliere di FI Antonio Bagnetti per presunta diffamazione a mezzo stampa ai miei danni, il primo cittadino ha colto la palla al balzo per fare di una questione personale un vero e proprio caso politico, affermando, di fronte ai Consiglieri di maggioranza, Assessori e Coordinatori delle liste, di voler formalizzare  al successivo Consiglio Comunale (e cioè a quello di ieri) l’esclusione del Consigliere di Bastia Popolare Fabrizia Renzini dalla coalizione di maggioranza.
L’atteggiamento è inconfutabilmente quello di chi prima lancia il sasso e poi nasconde la mano,  dal momento che il primo cittadino bastiolo ieri sera – forse colto da saggio ripensamento – ha preferito biblicamente tacere.
L’inghippo, tuttavia, è venuto fisiologicamente a galla poichè, dovendo io stessa, in qualità di Consigliere di maggioranza,  votare tre mozioni presentate dall’opposizione, ero assolutamente ignara della linea politica della mia coalizione, emersa, appunto, proprio in quella riunione da cui sono stata  arbitrariamente esclusa: di fronte al dilemma se votare a favore, contro, o piuttosto astenermi, ho ritenuto doveroso informare gli elettori  che la mia scelta, al di là dei celati intendimenti della maggioranza,  sarebbe stata comunque fatta con coscienza  e dettata esclusivamente da una ragionevole valutazione delle mozioni, a prescindere, mio malgrado, da quanto precedentemente deciso dai miei “commilitoni”.
Le richieste avanzate dalla lista civica “Bastia per Te” sull’installazione di un’ulteriore fontanella pubblica per l’approvigionamento idrico nonchè quelle relative alla c.d. “parità di genere” sono state da me avallate ed accolte in quanto ampiamente in linea con il mio pensiero anche di  ex Assessore alle Pari Opportunità nonchè tenendo a mente gli intenti dell’ex Assessore ai lavori pubblici Marcello Mantovani, con cui ho condiviso due anni di esperienze in Giunta nella scorsa consigliatura Ansideri.
Resta ancora da spiegare perchè la maggioranza abbia respinto queste due mozioni se dal tavolo degli Assessori è emerso come la linea della Giunta fosse quella di portare avanti sia l’installazione di un’altra fontanella sia l’adesione al “Punto d’ascolto” istituito lo scorso anno nel Comune di Assisi a sostegno delle problematiche “rosa”.
Il fatto è chiaro ed inequivocabile: l’Amministrazione Ansideri non riesce a farsi una ragione del fatto che in Consiglio Comunale ci possano essere  persone propositive e capaci di portare avanti idee valide ed innovative! E se, malauguratamente, queste idee corrispondono alla linea politica di governo, il primo cittadino e la sua Giunta fanno a gara su chi debba aggiudicarsi il primato!
Bassa e sterile politica quella a cui si è assistito ieri sera, tendente a prevaricare piuttosto che a costruire per il bene del nostro Comune, volta solo a rigettare  aprioristicamente valide proposte solo perchè dettate dall’opposizione.
Tornando alla mozione relativa alla parità di genere, l’Assessore alle Pari Opportunità  Claudia Lucia – paradossalmente dichiarando di voler respingere la mozione “femminile” – ha parlato ampiamente del tema della violenza contro le donne affermando come spesso la violenza psicologica sia molto più subdola e pericolosa di quella fisica.
Accogliendo il suo monito alle donne di rivolgersi al Punto d’Ascolto di Assisi – definendo ella stessa “aguzzini” gli autori di violenze sia fisiche che psicologiche – mi chiedo se la sottoscritta, condannata in maniera subdola e prevaricatrice all’ipotetica uscita dall”Eden” politico del Comune di Bastia Umbra per essersi macchiata come Eva di un oramai dimenticato ma politicamente e paradossalmente lecito “peccato originale”, debba rivolgersi al più democratico Sindaco di Assisi per trovare asilo politico!
14/03/2015
avv. Fabrizia Renzini
Consigliere Comunale del Comune di Bastia Umbra
nella lista “Bastia Popolare – con Ansideri”

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