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6 Maggio 2024
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Politica

Documento Democratiche Umbria sui criteri per l'individuazione dei candidati del PD alle Regionali 2015.

In questo particolare, difficile, momento storico per l’Italia di crisi economica e democratica, sono soprattutto le donne a pagare un prezzo altissimo, in termini di disoccupazione, di sostegno al welfare pubblico e di carico familiare, sempre più pesante da sostenere.
 
E’ compito della politica dare risposte alle nuove esigenze sociali e all’affermazione piena dei diritti delle persone per far sì che il nostro diventi un Paese più civile, moderno e democratico. Per questo è fondamentale necessario rimuovere ostacoli e pregiudizi che tengono le donne ai margini della vita pubblica. Siamo convinte che proprio la piena attuazione della Democrazia Paritaria sia una delle chiavi per affrontare la crisi democratica perché un sistema politico in cui metà della popolazione viene tenuto ai margini non può dirsi compiutamente ed effettivamente democratico.
 
Ci sono stati importanti segnali di novità negli ultimi anni: un Parlamento con la presenza del 30 per cento di donne elette, fatto senza precedenti nella storia della Repubblica;  un governo paritario con donne a capo di Ministeri importanti e tante donne elette al Parlamento europeo. Sono risultati ottenuti grazie all’impegno delle Democratiche e del PD. E una tappa importante è sicuramente stata l’approvazione della legge n. 215/12 che ha introdotto la doppia preferenza nelle elezioni comunali e che ha saputo coniugare la richiesta di cambiamento e il desiderio, più che legittimo, di tante donne di mettersi in gioco.
 
Quella legge è stata da apripista e tante regioni, compresa l’Umbria, oggi hanno una legge elettorale che prevede la doppia preferenza. La Conferenza delle Democratiche umbre ha seguito da vicino e con grande interesse il percorso che ha portato all’approvazione della nuova legge elettorale regionale, approvata dal Consiglio regionale il 17 febbraio scorso. Questo fatto ci stimola a proseguire nel percorso per una piena parità dei diritti tra i generi, con la consapevolezza che nessun sistema elettorale di per sé garantisce la parità se non è accompagnato da una nuova e diversa cultura politica che abbia l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena cittadinanza femminile.
 
Per questo riteniamo giusto e doveroso esprimere il nostro punto di vista sui criteri per l’individuazione dei candidati che il PD metterà in campo per vincere la sfida delle prossime elezioni regionali, con Catiuscia Marini, candidata a Presidente.
 
 
Crediamo che in un momento tanto complicato per la vita del Paese e di crescente disaffezione nei confronti dei partiti e delle istituzioni, abbiamo l’obbligo e la responsabilità di essere coerenti e conseguenti rispetto alle scelte coraggiose compiute con l’approvazione della nuova legge elettorale: la riduzione del numero dei consiglieri; l’abolizione del listino; l’introduzione di un collegio unico.
 
Conseguente a queste importanti innovazioni deve essere la scelta delle donne e degli uomini che dovranno rappresentare il progetto del PD e candidarsi alla guida della Regione.
 
La Regione è un’Istituzione fondamentale per la vita democratica del Paese, un organo legislativo che governa processi che hanno a che fare con la vita delle persone, col lavoro, con la salute, col diritto allo studio. Per questo siamo convinte che nella scelta dei candidati che andranno a comporre la lista del PD per le prossime elezioni regionali, si dovrà tenere conto di criteri imprescindibili come la rappresentatività, le competenze e le capacità personali, la storia politica.
 
E’ chiaro che con la riduzione del numero dei consiglieri e con l’introduzione del collegio unico regionale si è scelta la strada di un nuovo regionalismo e la lista del PD non potrà che essere composta da una squadra, che coniughi la presenza di donne e uomini con un profilo di carattere regionale, capaci di rappresentare complessivamente le istanze di tutta l’Umbria. Una squadra plurale che sia rappresentativa della stessa pluralità del Partito Democratico allo scopo di portare un contributo alla visione complessiva e strategica per il futuro dell’Umbria.
 
Inoltre, sarà opportuno ragionare di competenze ed esperienze, anche in campo amministrativo, e di consenso elettorale dei candidati. Troppe volte, in passato, la volontà di rinnovamento portata alle estreme conseguenze, è diventata un alibi per rinunciare ad esperienze politiche importanti a favore del nuovo a tutti i costi, un nuovo, che di per sé solo non è garanzia di nulla. In generale possiamo dire che, in questi casi, a pagare il prezzo più alto di scelte non sempre lungimiranti sono state proprie le donne.
 
Crediamo inoltre che sia imprescindibile che donne e uomini candidati riconoscano e si riconoscano nel valore della Parità e si impegnino, sin da subito, a promuovere politiche di genere e attività legate alla promozione e alla sensibilizzazione su temi legati ai diritti delle donne.
 
 24/03/2015
PARTITO DEMOCRATICO – Conferenza Permanente delle Democratiche Umbria

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