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Attualità Politica

Solidarietà di Sel Umbria ai lavoratori della Grifo Latte che martedì 23 settembre hanno manifestato davanti al Consiglio Regionale.

Fabio Barcaioli

Solidarietà ai lavoratori del Gruppo Grifo Latte che oggi hanno manifestato davanti al Consiglio Regionale, contro il licenziamento dei 18 dipendenti del magazzino di Ponte San Giovanni, Perugia
Secondo Barcaioli Fabio, Responsabile Ambiente di Sel “Licenziare ed esternalizzare i servizi, ormai è prassi consolidata per le multinazionali che operano sul nostro territorio, ma è anche una procedura che, purtroppo, sta prendendo piede nelle aziende di casa nostra, storicamente legate, economicamente e socialmente, al territorio umbro.”
Paradossale è il caso della Grifo Latte, che nell’esternalizzare il lavoro dei 18 dipendenti del magazzino, nello stabilimento di Ponte San Giovanni, fa finta di non ricordare che la ristrutturazione di quello stesso stabilimento, come degli altri di proprietà del gruppo, è stato possibile grazie ad importanti finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria, che sono andati a coprire fino al 60% delle spese sostenute.
Per Barcaioli (Sel) “Se sommiamo ai licenziamenti nei stabilimenti, la crisi strutturale delle aziende zootecniche dell’Umbria, alle quali, per il ritiro del latte, il Gruppo Grifo Latte Agroalimentare, riconosce un prezzo che non copre neanche i costi di produzione, emerge con evidenza il bisogno di ridiscutere un piano aziendale strategico per l’Umbria.”
Sinistra Ecologia Libertà dell’Umbria, chiede all’Assessore Cecchini e alla Presidente Marini, se non sia arrivato il momento di affrontare, con il Gruppo Grifo Latte Alimentare, il ruolo economico, sociale e territoriale di questa azienda, alla luce degli enormi finanziamenti elargiti negli anni passati e previsti per quelli futuri, ripartendo da un piano economico che metta al centro i diritti dei lavoratori degli stabilimenti e l’economicità delle aziende zootecniche della regione, ricordando che l’Umbria si sta avviando verso la totale scomparsa delle aziende zootecniche nelle zone collinari e montane, dove invece, il presidio territoriale, il pascolo, la cura del territorio, sono condizione essenziali anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico.”

23/09/2014
Fabio Barcaioli,
responsabile Ambiente
Assemblea Regionale Umbria
Sinistra Ecologia Libertà

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