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26 Aprile 2024
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Giornale dell'Umbria

Il Bastia spreca e si ritrova nei guai Il Trestina respira

Biancorossi ora a rischio playout
Ospiti cinici e vincenti Dopo un primo tempo di grande sofferenza i bianconeri la spuntano nella ripresa con le reti di Vinagli e Polito

di DANIELE MILLETTI
BASTIA UMBRA – Certe volte le cose più banali sono anche le più sensate, E cosa c’è di più banale del dire che nel calcio buttare la sfera in rete è l’unica cosa che conta? Ben poco, direte voi. Ma tale ovvietà, durante la settimana di Pasqua, tornerà più di una volta in mente a Loris Beoni, tecnico del Bastia che nel derby casalingo contro il Trestina ha visto la sua squadra sprecare l’inverosimile, specie nel primo tempo, per poi perdere la partita nella ripresa. Tre punti che danno tranquillità agli ospiti, mentre i biancorossi ora sono sest’ultimi con soli 3 punti di vantaggio sullo Spoleto e a +10 sul Deruta terz’ultimo (con meno di 10 punti di distacco ci sarebbe lo spareggio).
Fin da subito è evidente la diversità di impostazione delle due squadre: alla fisicità e alla dirompenza della mediana bastiola formata da Marchetti, Barra e Mattia, il Trentina risponde con la sapienza tattica e la tecnica di Alessio Ceccagnoli e Morvidoni: meno accelerazioni ma una fluidità nel possesso palla che diventerà molto utile nella ripresa. “Avanti piano” è comunque il motto delle due squadre in avvio; in una situazione di classifica delicata infatti non perdere è sempre fondamentale, soprattutto contro una diretta concorrente. Una partita a scacchi dunque, nella qua le i due esterni del Trestina sono quasi sempre fermati, anche ricorrendo al fallo, dai dirimpettai bastioli. Sull’altro fronte invece tanto movimento da parte degli attaccanti ma, all’infuori di una buona verticalizzazione di Fontanella al 24′, poco si vede. Sarà un caso, ma la partita si accende in concomitanza dell’arrivo delle notizie del vantaggio di Voluntas Spoleto e Deruta, col Bastia che muove i primi affondi. È Bianchini che due volte (38′ e 41′) sfonda sulla sinistra e mette in mezzo: prima Marchetti manca incredibilmente la porta, poi Fontanella tergiversa troppo permettendo a Nicola Ceccagnoli di parare. Ben più impegnativo l’intervento del portiere ospite al 45′ su una deviazione ravvicinata di Noviello. Con i bianconeri molto bassi e gli esterni , bloccati, Mancini si ritrova spesso solo a far a sportellate con Cossu e Pierotti: una volta sola (35′) riesce a spuntarla ma non centra la porta. Il Trentina ha l’indiscusso merito di capitalizzare al meglio le occasioni che vengono nella ripresa: un campanello d’allarme il Bastia ce l’ha al 48′ quando la difesa di Beoni, fin li quasi perfetta, si perde Salis, non proprio un marcantonio, che la sorprende di lesta su una punizione non inquadrando però la porta. Cinque minuti più tardi invece nessuno segue Vin agl i, che arrivato al limite segna con una potente botta di destro. E ora? Il Trestina è maestro nella fase difensiva e ne/ possesso palla e per il Bastia, provato anche psicologicamente dalla botta subita, si fa davvero dura. Buon per i locali che 3′ dopo Pino nega ad Alessio Ceccagnoli il raddoppio dopo un loro altro svarione in fase di disimpegno. Bianchini però poi aumenta i rimpianti bianco-rossi quando, liberato davanti a Nicola Ceccagnoli da una deviazione fortuita, spara addosso al portiere (56′). A posteriori, questo è l’episodio che conclude la gara: i cambi di Beoni – Palavisini e De Santis – ben poco aggiungeranno al canovaccio della partita che sembra ormai segnata, e I raddoppio ospite di Polito al 74′, ottimamente imbeccato Mattesini (dopo aver per ben due volte negato il passaggio a un Mancini in evidente offside) toglie all’incontro quel po’ di pathos che era rimasto.

IL DOPO GARA IL TECNICO BIANCONERO FIDUCIOSO, TREMANO INVECE I BIANCOROSSI
Valori vede la salvezza: «Ci siamo quasi»

BASTIA UMBRA – Non veniva da un buon momento il Trestina, che nelle ultime cinque partite aveva raccolto appena due punti. La vittoria contro il Bastia dunque, che avvicina non poco i bianconeri alla salvezza, rende molto soddisfatto il tecnico Paolo Valori, impegnato nell’aggiornare la classifica con i suoi collaboratori. «Ci siamo senza dubbio molto vicini -, dichiara a fine partita – ma le combinazioni possibili, con il discorso dei distacchi poi, sono talmente tante che fare previsioni diventa difficile. Riguardo la partita, mi è piaciuto molto il secondo tempo della mia squadra che, dopo una prima frazione abbastanza sofferta, ha avuto il carattere di reagire e di meritare la vittoria. Non era semplice tornare a far punti dopo un periodo molto sfortunata, che ha rischiato di compromettere quanto di buono eravamo riusciti a costruire. Mi riferisco alle partite perse contro Foligno, Pianese ed Arezzo, dove purtroppo abbiamo pagato lo scotto di esperienza e di qualità nei confronti delle cosiddette “grandi” del torneo. Questa volta era indispensabile dare una risposta convincente».
l molto pesante invece il clima in casa Bastia: la sconfitta ha fatto piombare e i biancorossi in piena zona playout e, anche se ancora i punti di distacco dal Deruta sono 10 le ultime quattro sconfitte consecutive non sono ben auguranti. Questo nonostante le prossime due avversarie dei biancorossi, Gualdo Casacastalda ed Arezzo, non abbiano più nulla da chiedere a questo torneo. «Quando di sbagliano tanti gol, poi si paga dazio – commenta il team manager Stefano Sensi – L’aspetto positivo è che, nonostante tutto, il destino rimane nelle nostre mani. Certo, non so dirvi quanto questo sia un bene vedendo i nostri ultimi risultati…».

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