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6 Maggio 2024
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Agriumbria 2014 dal 28 al 30 Marzo all’Umbriafiere

Anche quest’anno Agriumbria ha raggiunto con largo anticipo il tutto esaurito degli spazi espositivi per la 46/a edizione della rassegna agrozootecnica in programma dal 28 al 30 marzo prossimo all’Umbriafiere di Bastia Umbra. La manifestazione propone un’ampia panoramica dell’innovazione dei mezzi tecnici per l’agricoltura, della selezione genealogica di specie e razze della zootecnia, dell’impiantistica agroindustriale e dei modelli di filiera agroalimentare.

“Si tratta di un’ampia diversificazione merceologica – fa presente il presidente di Umbriafiere, Bogliari – che facilita le scelte degli imprenditori nel progettare modelli aziendali e associativi idonei per un’agricoltura multifunzionale non disgiunta da quella specializzata”.

La formula fieristica di mostra–mercato, oltre alla qualificata e selettiva partecipazione di allevamenti zootecnici, presenta una panoramica completa della meccanizzazione agricola e dell’impiantistica agroindustriale con i saloni specializzati Bancotec, Oleatec e Enotec con macchine  e attrezzature per la lavorazione, trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici.

La partecipazione di industrie e aziende costruttrici di macchine e attrezzature agricole, diretta o mediante concessionari, conferma l’interesse commerciale degli operatori del settore

“L’evoluzione tecnico-costruttiva della meccanizzazione agricola, oltre alla funzionalità operativa delle macchine e delle attrezzature, deve tenere nella dovuta attenzione l’ergonomia dei mezzi per garantire il confort  dell’operatore e la dotazione di dispositivi costruttivi elettronici e computerizzati – sottolinea Bogliari – che automaticamente controllano l’operatività degli organi lavoranti e la stabilità delle macchine in modo da prevenire gli infortuni”. In quest’ottica si tiene anche quest’anno la seconda edizione del concorso nazionale sicurezza, promosso da Umbriafiere Spa ed Enama.

Ma Agriumbria si segnala, in particolar modo, per la presenza di qualificate mostre nel settore zootecnico delle diverse specie e razze (bovini, ovicaprini, suini, equini e avicunicoli).

“E’ un patrimonio che non può essere vanificato a causa della mancanza di risorse finanziarie necessarie a istituti di ricerca  e a associazioni di razza, il cui lavoro scientifico, tecnico e di assistenza alle aziende zootecniche ha consentito di realizzare programmi di selezione dei capi nella maggioranza degli allevamenti italiani con risultati che si possono riscontrare nella qualità organolettica e salutistica delle produzioni ottenute, garantite da marchi e certificati di tracciabilità”, osserva Bogliari.

Tra le mostre emerge la 29/a edizione della mostra nazionale dei bovini di razza chianina iscritti al libro genealogico, organizzata dall’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne) in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Umbria, Toscana e Veneto.

La partecipazione di 150 riproduttori provenienti dalle migliori aziende dislocate nelle aree di allevamento, conferma l’insostituibile lavoro di miglioramento che l’ANABIC, nonostante la drastica decurtazione del 35% di finanziamenti decisa dal Ministero delle Politiche Agricole per l’attività di ricerca e di selezione, sta conducendo da 50 anni.

Oltre alla mostra nazionale della chianina, l’ANABIC presenterà capi delle razze autoctone da carne (Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Podolica), iscritti al libro genealogico, che costituiscono il patrimonio zootecnico sul quale l’ANABIC svolge le prove di performance test eseguite sulla linea maschile, la valutazione genetica, l’istituzione della banca del DNA e la profilassi delle malattie genetiche.

La presenza di delegazioni di allevatori provenienti dai diversi continenti, in particolare da paesi africani, testimonia l’interesse nei confronti di queste nostre razze autoctone che hanno rappresentato, e rappresentano, il “seme” della zootecnia internazionale.

Bovini non solo da carne, ma anche da latte arricchiscono la presenza zootecnica ad Agriumbria 2014 con la mostra interregionale della razza frisona italiana organizzata dall’A.R.A. Umbria e dall’A.N.A.F.I.. E’ una mostra alla quale parteciperanno allevamenti dell’Italia centrale e, quest’anno, anche della pianura padana i cui allevatori ritengono l’appuntamento zootecnico umbro una vetrina dell’eccellenza della zootecnia da latte.

Il Consorzio  di Tutela “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” partecipa con diverse iniziative promozionali  di educazione alimentare per far conoscere la carne chianina certificata IGP, allestendo in appositi spazi fieristici eventi e incontri non solo con il pubblico, ma anche con gli alunni delle scuole e degli istituti alberghieri dell’Umbria.

Nel corso della manifestazione saranno approfondite, nei convegni, molte questioni relative alle future linee di programmazione e di pianificazione da adottare con la nuova PAC (2014-2020).

 

 25/02/2014

Ufficio Stampa Agriumbria              

 

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