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26 Aprile 2024
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Simone Pettirossi: >

Il Pincio è un luogo a cui siamo tutti molto affezionati, ma purtroppo l’Amministrazione comunale di Assisi, invece di essersi comportata come un buon padre di famiglia, attuando una manutenzione costante nel corso degli anni, ha praticamente “abbandonato” la nostra area verde cittadina, facendola giungere al degrado di oggi che ben conosciamo.

Pochi giorni fa c’è stata una buona notizia: “Quelli del Bronx” hanno presentato un bel progetto e hanno ottenuto la gestione del Pincio, che gli è stata affidata per un anno, rinnovabile. 
Siamo convinti che l’associazione, composta da tanti giovani assisani attivi e concreti, contribuirà sicuramente a rilanciare questo spazio, ma speriamo che il loro sforzo non venga vanificato.

La maggioranza ha infatti annunciato che questa sarà una gestione transitoria, in attesa di un progetto complessivo di riqualificazione del parco, che comprenderà la realizzazione di un’ampia struttura per attività ristorativa. Abbiamo subito espresso la nostra preoccupazione e, dopo aver analizzato in Prima Commissione (il 22 gennaio) la pratica, che sarà discussa in Consiglio comunale venerdì prossimo (24 gennaio), i nostri timori sono aumentati!
Al di là degli annunci fatti dal Sindaco sulla stampa, infatti, in cui si parlava di “riqualificazione ambientale dell’area”, nella proposta presentata dalla maggioranza non è previsto alcun restauro ambientale del Pincio: di risistemazione del verde, di ripristino del ponte del laghetto, di manutenzione delle steccionate, dei vialetti, delle alberature o delle siepi non c’è traccia!!! 
Visto che “verba volant e scripta manent”, di fatto non c’è alcuna certezza sul fatto che questa riqualificazione complessiva verrà mai fatta.
Intanto, però, venerdì si vuole approvare una variante al PRG finalizzata a trasformare lo spazio della pista da ballo da “area verde” ad “area a servizi”, per realizzarci una struttura di 232 metri quadri adibita a ristorazione, senza che si sappia peraltro quali siano i tempi precisi di realizzazione e i canali di finanziamento dell’opera (attuatori privati, risorse comunali?). Appare “inquietante” infine che il progetto preliminare presentato dalla maggioranza prevedesse addirittura una struttura di oltre 300 metri quadri, ridimensionata solo grazie allo “stop” imposto dalla Soprintendenza. 
A nostro avviso, il Parco Regina Margherita dovrebbe rimanere quello che è: un parco pubblico. Non serve farlo diventare qualcos’altro. Non serve trasformare la pista di ballo in ristorante. Un’area verde dovrebbe essere semplicemente tenuta in buone condizioni e resa fruibile a tutti, per farci attività sociali, aggregative, culturali, sportive.  Si poteva pensare certamente a una riqualificazione dei bagni, del chiosco e anche a realizzare qualche nuova opera, ma di piccola dimensione, un pergolato, una piccola struttura fatta in legno e rimovibile di poche decine di metri quadri…, non una struttura di oltre 200 mq!!!
Qualche domanda ci viene spontanea:
– perché per realizzare la riqualificazione ambientale del Parco Regina Margherita, prima bisogna trasformare lo spazio della pista da ballo in una pizzeria o un ristorante? Chi gestirà l’esercizio in questione? – perché un Comune come quello di Assisi (con un Bilancio di quasi 50 milioni di euro all’anno) non è riuscito in questi anni a destinare delle risorse economiche e umane alla manutenzione dell’unico parco verde cittadino degno di questo nome?
– perché infine si vuole votare una variante al PRG, quando a breve si discuterà in Consiglio il nuovo Piano Regolatore?
Venerdì, in Consiglio comunale, si parlerà del futuro del Pincio e chi è interessato al destino del nostro amato parco, farebbe bene a partecipare.
23/01/2014
Simone Pettirossi – Capogruppo PD Assisi

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