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26 Aprile 2024
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Assisi

Un anno nel Convitto Nazionale di Assisi, parla il Dirigente Scolastico Dante Siena

IL CONVITTO NAZIONALE DI ASSISI E SCUOLE ANNESSE
Resoconto di un anno di attività

Il tempo corre, fugge e sfugge.
E’ già trascorso un anno da quando ho assunto l’incarico di Rettore del Convitto Nazionale di Assisi e Dirigente Scolastico delle scuole annesse.
Un anno indimenticabile, l’ultimo della mia carriera professionale.
Indimenticabile per l’energia che si è sprigionata all’interno, per la partecipazione convinta di tutti; per la disponibilità a forme di volontariato; per la professionalità e deontologia e l’impegno umano. Tutto ciò in tutti i settori.
Un anno dove il Convitto e le scuole annesse  si sono proposti e proiettati all’esterno, come non mai, con tante iniziative di respiro locale, regionale e nazionale.
Le stesse hanno avuto valore sportivo culturale, sociale politico ed educativo.
Le Scuole hanno aderito a progetti e concorsi di respiro nazionale, europeo e locale conseguendo risultati eccellenti (Olimpiadi di Scienze, della Matematica..).
Sono stati prodotti testi dagli alunni e dalle alunne che sono stati discussi e animati con l’autore.
Le notizie utili dell’Istituto e della Scuola sono state sintetizzate attraverso i seguenti fogli: l’URLO, Il Foglio degli studenti liceali, LA GAZZETTA DEL CONVITTO ad opera del professore Emanuele Piccioni; pubblicazioni sul sito internet.
Si sono realizzate opere di miglioramento ambientale: ristrutturazione dei locali degli uffici, la composizione della nuova sala docenti, la biblioteca del Liceo, la biblioteca della scuola primaria, la trasposizione dell’opera creativa dell’artista Roman Ukleja “I Fioretti di San Francesco” che sono stati trasferiti nella Sala del Teatro.
Oggi il Convitto ospiterà alunni stranieri provenienti dalla Corea, dalla Bielorussia ed altro dando una connotazione allo stesso di respiro internazionale e non solo locale.
Resta sospeso ancora, purtroppo, il ripristino della piscina interna: un’ambiente pregevole e fortemente didattico, ma anche di recupero funzionale che meriterebbe tutto l’impegno, e anche di più, per la ripresa concreta dell’utilizzo di questa particolarità che servirebbe non solo la popolazione interna del convitto, ma potrebbe essere anche fruibile dall’esterno.
Un altro importante appuntamento è quello relativo all’effettuazione dei lavori straordinari per l’adeguamento della struttura convittuale alle norme fissate dal D.L.vo n.81 in materia di sicurezza e salvaguardia della salute. La Provincia di Perugia gestore del processo ha avuto assegnato dal Governo italiano la ragguardevole cifra di 2.470.000, 00. I lavori dovrebbero avviarsi entro il 2013.
Tra gli elementi di criticità è opportuno ricordare “la pressione” che l’Istituto Alberghiero già ospite di questa struttura continua immancabilmente a chiedere tutti gli anni nuovi spazi per ospitare la già numerosa popolazione studentesca dell’Istituto Alberghiero.
E’ giusta l’occasione per rappresentare a tutta l’opinione pubblica e non solo che attualmente l’istituto alberghiero, originariamente struttura succursale dell’Alberghiero di Spoleto, oggi istituto autonomo, occupa i 2/3 della superficie abitabile del Convitto Nazionale e i 2/3 della Scuola Secondaria San Francesco. E’ opportuno riflettere però sul fatto che all’interno dell’ istituto Alberghiero è attivo un corso di ragioneria a cui sono iscritti un numero consistente di studenti.

Questi per analogia e per opportunità didattico/pedagogico dovrebbero essere collegati all’Istituto per geometri “R. Bonghi” di Santa Maria degli Angeli.
In tal modo si libererebbe spazio più che sufficiente per accogliere le continue nuove iscrizioni all’IPSSAR.
Un anno indimenticabile per le forti relazioni interpersonali scaturite, per la forte identità che ne è maturata, per il sostegno e il consenso dell’utenza, per il progetto innovativo proposto, ma soprattutto per il calorosissimo affetto rivolto al sottoscritto dagli studenti e dalle studentesse liceali nonché dai docenti.
Il Convitto Nazionale è una struttura storica che non va solo storicizzata, ma piuttosto, va proiettata, senza indugi, verso il futuro con la determinazione necessaria da parte anche dell’Ente Locale che ha il dovere civico, sociale e culturale di valorizzare tutta la struttura in genere, ma con forte determinazione deve sostenere la presenza delle scuole con particolare riferimento al Liceo che si è trasformato in un centro di qualità.
Restano sicuramente molte cose da fare e decisioni da prendere con estrema urgenza e capacità di azione. Qualità che saranno sicuramente proprie del Rettore Dirigente scolastico che occuperà lo spazio professionale dopo di me.
Corre l’obbligo ringraziare il Personale ATA amministrativo, tecnico, ausiliario, i docenti e gli Educatori tutti, il DSGA per il sostegno tecnico e operativo e per lo spirito di volontariato che ha contraddistinto tutti loro.

30/08/2013
Il Rettore – Dirigente Scolastico
Dott. Dante Siena

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