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Assisi

Il Sindaco Ricci contro la chiusura del corso di laurea in Economia del Turismo. Mercoledì 14 agosto lo sciopero.

Sindaco di Assisi Claudio Ricci

Assisi, 8 agosto 2013: dopo l’annuncio i primi dettagli sulla protesta di ferragosto: il Sindaco Claudio Ricci farà uno sciopero della fame e della sete (mercoledì 14 agosto, dalle 8 alle 20) presso la sede del Corso di Laurea sul Turismo (Santa Maria degli Angeli, Via Cecci).
La chiusura del Corso di Laurea di Assisi (il primo ad essere nato in Italia sul Turismo) é inaccettabile (già presentato il ricorso al TAR e si attiveranno tutte le azioni di tutela consentite) in quanto presenta un alto numero di iscritti (64 studenti, nell’ultimo anno accademico, più di altri Corsi che si vorrebbero tenere aperti), con molte possibilità occupazionali (500.000 nuovi posti di lavoro in Italia, sino al 2020) in una Regione e in un Paese che deve puntare, per uno sviluppo economico, su “Turismo, Cultura e Paesaggio”.
Questa “decisione assurda” non passerà e il 14 agosto diffonderemo, con lo sciopero della fame e della sete, questa protesta, anche utilizzando i social network, a livello nazionale e internazionale: il Governo italiano, il Ministero dell’Istruzione Ricerca e Università, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (delega al Turismo) e la Regione Umbria “devono intervenire sulla decisione assurda dell’Università di Perugia”: chiudere in Italia, che deve puntare sul turismo, il primo corso di Laurea nato nel nostro paese su questo tema é “paradossale”.
Ci sono, già ad oggi, oltre 80 richieste di informazioni per iscriversi al Corso di Laurea sul Turismo di Assisi a cui si deve dare una risposta entro tempi brevi: auspichiamo che il TAR Umbria, in linea con la piena legittimità, riconosca il diritto allo studio, l’assenza di motivazioni nella decisione di chiusura del corso e la tutela di un patrimonio costruito con 30 anni di lavoro.
Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, durante lo sciopero della fame e della sete, del 14 agosto, denuncerà anche la necessità che il Governo “abolisca IMU e TARES” (che famiglie e imprese non riescono a pagare) sostituendole con una “tassa unica comunale” più equa e proporzionale al reddito delle famiglie e alla tutela delle attività economiche.

08/08/2013
Ufficio Stampa Comune di Assisi

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