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29 Novembre 2024
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Bastia Umbra Economia

L’Assessore Roscini respinge le critiche delle opposizioni sul Bilancio. Dal 2016 ripartono gli investimenti con la costruzione della Scuola a XXV Aprile.

I gruppi consiliari di opposizione parlano di ordinaria amministrazione riguardo al Bilancio 2016, recentemente approvato dal Consiglio comunale.

In effetti la situazione del Comune è tutt’altro che ordinaria e la Giunta del Sindaco Ansideri, oltre a tenere in ordine i conti, concentra ogni sforzo sull’attivazione di investimenti in opere pubbliche, che partono quest’anno.

 

Per chiarire i termini della questione economico-finanziaria interviene l’Assessore al bilancio  Roberto Roscini:

“E’ merito di questa Amministrazione aver contenuto la spesa corrente che, senza tener conto della maggiore spesa generata dalla raccolta dei rifiuti, dal 2010 al 2016 è diminuita del 2%..

Nonostante la diminuzione della spesa, i servizi comunali sono rimasti invariati, anzi in alcuni casi aumentati, come la pubblica illuminazione (il sistema tutta notte mezzanotte è stato sostituito con  l’ammodernamento della rete che permette l’illuminazione continua di tutti i punti luce).

Il Governo nazionale nel 2016 ha deciso di investire risorse importanti nell’abolizione della Tasi  sulla casa di abitazione, piuttosto che ridurre le imposte sul reddito o di destinarle ad investimenti per ammodernare l’Italia.

 

La situazione della finanza locale a Bastia Umbra ha avuto questa evoluzione negli ultimi anni:

dal 2011 lo Stato ha ridotto i trasferimenti ai comuni costringendoli ad aumentare le tasse locali per compensare i mancati gettiti. Inoltre, lo Stato incassa direttamente imposte che vengono chiamate impropriamente “locali“, come l’IMU sui fabbricati industriali con un’aliquota di base (0,76%).

A Bastia Umbra tale importo vale circa 2 milioni di  euro, che vanno direttamente allo Stato.

Nonostante i tagli operati dai vari governi, l’Amministrazione Ansideri fino a maggio 2014 è riuscita a non aumentare le imposte che sono state applicate con l’aliquota base. Invece, ha abolito l’imposta di scopo che era un’addizionale dell’ICI, applicata dalla Giunta del Sindaco Lombardi..

Nell’estate 2014 un ulteriore taglio di trasferimenti di un milione di euro dallo Stato, ha costretto  l’Amministrazione a rinviare di un anno l’avvio delle pratiche per la costruzione della scuola di XXV Aprile e dal 2015 aumentare l’addizionale Irpef e la Tasi .

 

Tra il 2015 e il 2016 lo scenario non è cambiato, le risorse sono rimaste ai minimi storici.

Dal 2011 al 2016 il Comune ha registrato tagli di trasferimenti per 13,7 milioni, ai quali vanno aggiunte le maggiori imposte, che hanno pagato i cittadini . In sei anni lo Stato  ha complessivamente sottratto 27 milioni di euro alla comunità bastiola. L’apice dei tagli è stato raggiunto nel 2015 con 6,7 milioni di prelievo. Quest’anno il prelievo è sceso a 5,5 milioni, con l’eliminazione della Tasi sulla prima casa.

 

La legislazione attuale configura un alleggerimento del patto di stabilità e quindi dei vincoli alla spesa, ma un conteggio preciso al momento non è possibile e quindi anche le conseguenze non sono prevedibili.

Nonostante lo Stato abbia dedicato agli investimenti modestissime risorse e nessun finanziamento al Comune di Bastia, la costruzione della nuova scuola a XXV Aprile consentirà allo Stato di incassare l’IVA relativa, per un importo di circa mezzo milione di euro.

 

Tutti questi elementi evidenziano le perduranti difficoltà dell’economia italiana e le conseguenti misure adottate dallo Stato, che ancora sono molto penalizzanti per il Comune di Bastia Umbra.

Continua ancora oggi la politica dei tagli lineari che, non tenendo conto della qualità della spesa,   danneggia il Comune. Nel 2016 la determinazione dei trasferimenti agli enti locali viene effettuata  per il 30% tenendo conto dei costi standard, mentre per il 70% tenendo in considerazione i dati storici dei trasferimenti.

 

Il Comune, in presenza di queste difficoltà, impiega importanti risorse proprie: presenti (avanzi di parte corrente, proventi da permessi a costruire e contributi pubblici) e future (mutui), tutti finalizzati a finanziare le manutenzioni dei beni comunali (strade, verde pubblico ed edifici pubblici) e la costruzione della Scuola di XXV Aprile”.

 

 01/04/2016

Dottor Roberto Roscini

Assessore Comune Bastia Umbra 

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