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Assisi Cultura

“Rewind – Omaggio a Café Muller” di Deflorian/Tagliarini in scena il 31 Gennaio 2019 alle 21:15 al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi.

ASSISI –  In vista del decennale della scomparsa di Pina Bausch, il 31 Gennaio alle 21:15, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini portano in scena “REWIND – Omaggio a Café Müller”,  uno degli spettacoli più attesi della Stagione del Piccolo Teatro degli Instabili.

Scrivono gli autori: “1978. Café Müller di Pina Bausch. Un infarto teatrale nel mondo della danza. Un evento artistico, un pezzo di storia dell’arte del ‘900. Per tutti noi – troppo giovani allora – Café Müller è stato una pietra di paragone, un mito, una frase fatta. A distanza di trent’anni abbiamo preso Café Müller come punto di partenza. Quell’oggetto oggi è inevitabilmente altro: il tempo trasforma, cancella, confonde e l’idolo, intoccabile e mitizzato si frantuma, rimangono le sacre macerie.

Nello spettacolo Daria Deflorian, attrice, autrice e regista e Antonio Tagliarini, performer, autore e coreografo si chiedono cosa è rimasto di quello spettacolo rivoluzionario, breve per gli standard della musa di Wuppertal e con soli 6 personaggi in scena. La passeggiata fra i detriti fra le sacre macerie rende possibile frantumarli ancora di più, guardarli da vicino, analizzarli al microscopio, descriverli senza mai mostrarli al pubblico. I ricordi personali, divertenti e toccanti, si mescolano con le immagini evocate e i suoni reali di Café Müller e si può desacralizzare il mostro sacro, imitando, inseguendo, cercando di posizionare le sedie in bilico, persino ridendo. Con rispetto e con amore, si può fare proprio tutto. Un lavoro sui tradimenti della memoria, un tentativo di re-invenzione fatto di continue interruzioni, da miriadi di piccoli racconti collaterali tra autobiografia e fantasticheria. Un improbabile riavvolgimento del tempo, Rewind infatti. Le sedie, lo spazio, i corpi, la danza, la distanza da quella drammaticità di allora, fra troppe cose viste e troppe imitazioni di tacchi, abiti da sera e sedie onnipresenti in scena. Poi il silenzio e l’eco della più importante lezione di ogni maestro: “non seguirmi, cercati”. Una riflessione appassionata più che una provocazione, un omaggio nostalgico per un’artista che non c’è più e che è stata un punto di non ritorno della danza.

 

Deflorian/Tagliarini

 

Rewind – Omaggio a Cafè Müller

uno spettacolo di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini

produzione A.D. con il contributo dell’ Imaie

con la collaborazione di Area 06-Roma, Rialto Santambrogio-Roma, Florian TSI-Pescara, Centro Artistico Grattacielo- Livorno, Armunia- Catiglioncello

organizzazione Anna Damiani – produzione e accompagnamento internazionale Francesca Corona

direzione tecnica Giulia Pastore

Dalla Rassegna stampa:

 

“Forse nessun altro spettacolo recente esprime meglio la totale frantumazione del concetto di “opera” quanto lo spettacolo Rewind di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini: il suo stesso riavvolgersi su Cafè Müller di Pina Bausch, un monumento dell’arte del ‘900, genera un effetto di distrazione a cui nulla pone rimedio, neanche la levità calderiana delle precarie sculture di sedie che in scena prendono il posto del corpo e del dramma (…) E quel poco che si vede, attraverso quel tanto che parla, è il relitto sbiadito, solitario, irriconoscibile di una registrazione in tutto puntualissima, fatta eccezione per la vita.”

Attilio Scarpellini, www.differenza.org

“Le sedie e le presenze che danzavano in quel Cafè Müller, ovvero gli artisti storici di Bausch, le lampadine improvvise e i falli della memoria («ma forse io dal vivo non so se l’ho visto»), le musiche storiche dello spettacolo che scandiscono ora i ricordi personali e privatissimi dei due sulla scena, la presenza di una danzatrice/totem in tutù, insieme a tanti altri momenti, disegnano una autobiografia collettiva sincera e struggente, ambigua e inquietante. Come è spesso il teatro, e in particolare quello della grande maestra di tutti, santa Pina da Wuppertal.”

Gianfranco Capitta, il Manifesto

 

 

Breve Bio della Compagnia:

 

Daria Deflorian e Antonio Tagliarini sono autori, registi e performer. Dal 2008 hanno dato vita a una serie di progetti, spettacoli e site specific. Il primo lavoro nato da questa collaborazione è “Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch” (2008). Nel 2009 hanno portato in scena un lavoro liberamente ispirato alla filosofia di Andy Warhol, “From a to d and back again”. Tra il 2010 e il 2011 hanno lavorato al Progetto “Reality” che, a partire dai diari di una casalinga di Cracovia, ha dato vita a due lavori: l’installazione/performace “Czeczy/Cose” (2011) e lo spettacolo “Reality” nel 2012, lavoro per il quale Daria Deflorian ha vinto il Premio Ubu 2012 come miglior attrice protagonista.

Nell’autunno 2012 sono stati invitati dal Teatro di Roma a partecipare al progetto “Perdutamente”, durante il quale i due artisti hanno iniziato a lavorare su “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni”. Lo

spettacolo ha vinto il Premio Ubu 2014 come novità italiana o ricerca drammaturgica e nel 2016 il Premio della critica come miglior spettacolo straniero in Quebec, Canada.

Tre dei loro testi sono stati raccolti in un volume, “Trilogia dell’invisibile” (Titivillus 2014). Tra settembre e ottobre 2015 Daria e Antonio hanno presentato “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni” e “Reality” al Festival d’Automne di Parigi, prima tappa di una tournée internazionale che li ha condotti in Francia, Svizzera, Germania e Canada.

Hanno nel frattempo creato due site specific: “Il posto” (2014) a Milano per la casa museo Boschi Di Stefano (per il progetto “Stanze”) e “Quando non so cosa fare cosa faccio” (2015) lungo le strade di un quartiere di Roma e ispirato al film di Antonio Pietrangeli, “Io la conoscevo bene” (prodotto dal Teatro di Roma). Nel 2016 “Il cielo non è un fondale”, con la collaborazione di Francesco Alberici e Monica Demuru.

Dal 2014 insegnano regolarmente sia insieme che individualmente a professionisti del teatro e della danza.

Nel 2017 hanno iniziato a lavorare sul loro prossimo progetto, liberamente ispirato al film di Michelangelo Antonioni ”Deserto Rosso” a partire dal  2018.

 

Si ringrazia la Scuola di Danza “La Rondine” di Assisi per la collaborazione.

 

 

PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI – Via Metastasio 18, Assisi (PG)

Tel. 333 7853003 – 335 8341092 – info@teatroinstabili.com – www.teatroinstabili.com

 

23/01/2019

Fulvia Angeletti

Piccolo Teatro degli Instabili

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