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5 Maggio 2024
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Assisi

Per dire stop alla guerra, Assisi parla di Pace

Ebrei, musulmani e cristiani si incontrano per pregare e dialogare come volle San Giovanni Paolo II

 

ASSISI – Mentre in Israele come in tutti i paesi colpiti dalla guerra si respira un clima di terrore e di discordia da Assisi partono messaggi di pace in occasione del 29esimo anniversario dello Spirito di Assisi. Giungeranno da Firenze, Roma e persino dall’Inghilterra i rappresentanti delle religioni abramitiche per pregare insieme per una causa comune: la pace nel mondo. Una due giorni che, sulle orme dello storico incontro voluto nel lontano 1986 da San Giovanni Paolo II, vedrà ebrei, musulmani e cristiani legati da quel vincolo di fratellanza proprio dei “Figli di Abramo” riunirsi per pregare per la pace e riflettere sul protrarsi di tanti conflitti. Il 27 ottobre l’evento avrà inizio alle ore 15,00 con la visita alla mostra di acqueforti di Marc Chagall e la Bibbia; seguiranno alle 16,00 nella Basilica Papale di San Francesco le invocazioni per la pace guidate da Rav Joseph Levi, rabbino capo di Firenze; monsignor Domenico Sorrentino arcivescovo e vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino; Imam Abdel Qader, Imam di Perugia e fondatore UCOII e Imam Nader Akkad, Imam di Trieste e delegato nazionale per il dialogo interreligioso dell’UCOII. Alle 21,00 nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli ci sarà un momento di preghiera ecumenica per la pace.
Il secondo giorno è in programma nel salone Papale della Basilica Papale di San Francesco un convegno teologico sul tema: “La Pace ferita. Travisamento di Dio, sfiguramento dell’uomo. L’alternativa della Misericordia”, che avrà come relatori Shahrzad Houshmand, teologa musulmana, docente alla pontificia università gregoriana di Roma; Francesco Testaferri, docente stabile ordinario di teologia fondamentale all’Istituto teologico di Assisi; Vittorio Robiati Bendaud, coordinatore delle attività culturali della fondazione Maimonide.
L’iniziativa, organizzata dalla diocesi in collaborazione con le Famiglie francescane, il Comune e altri enti, ha lo scopo di tenere viva la memoria su quello storico incontro in vista anche del trentennale che si celebrerà l’anno prossimo al quale è già stato invitato anche Papa Francesco.
24/10/2015
Ufficio stampa
Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino

 
 

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