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4 Maggio 2024
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Corriere dell'Umbria

Ciclone Matteo Salvini “Prendiamo l’Umbria per cambiarla tutta”

riccisalviniVisita del numero uno della Lega Nord prima a Bastia poi a Spoleto e infine a Norcia. Si sente aria di vittoria
di Diego Aristei
BASTIA UMBRA – Un bel panino con la porchetta e una birra. Ecco il Matteo Salvini, leader della Lega Nord che piace alla gente. E’ arrivato come un fiume in piena in Umbria. “Matteo sei uno di noi” urla una donna che passeggialungo gli stand di Agriumbria. Con il pollice alzato ringrazia mentre un ragazzo gli chiede uno dei tanti selfie. Giornata tutta umbra per Salvini arrivato nel Cuore verde (guarda un po’ un colore decisamente familiare) indossando una felpa azzurra con la scritta “Umbria”. Prima tappa a Bastia Umbra per un vero e proprio bagno di folla, poi aSpoleto, cittàLongobarda (altro indizio) e infine a cena a Norcia, nella città di San Benedetto, il patrono dell’Europa che il capo della Lega vuole riformare da cima a fondo. Ad accogliere Salvini a Bastia Umbra, accompagnato dal commissario per l’Umbria Stefano Candiani, Valerio Mancini e Alessandro Tassi, il numero uno di Umbriafiere Lazzaro Bogliari che sorride alle battute del capo leghista. Accanto allo straripante leader, il candidato del centrodestra Claudio Ricci austero conla sua solita divisa di ordinanza: completo nero, cravatta in tinta e camicia bianca. Insomma una perfetta Iena (dal programma di Italia 1). Il sindaco assisiate ascolta compiaciuto. Dove il presidente Berlusconi non è riuscito, lui ha compiuto il miracolo di mettere insieme una coalizione che parte dall’Ncd passa per Forza Italia e Fratelli d’Italia fino ad arrivare alla Lega. “Siamo qui perchèinUmbria vogliamo vincere. In altre regionici presentiamo per crescere come Lega e dare fastidio alla sinistra.Da voi vogliamo vincere, conquistare e cambiare la regione”. Salvini innamorato di Ricci? Andiamoci piano.Certo è che “ame interessa il programma” taglia corto il numero uno della Lega Nord. “Siamo statii primi a scegliere Ricci che ha rivoltato il suo Comune. E come ha cambiato Assisi, sono sicuro che rivolterà l’Umbria riportandola alcentro dell’Italia perchè la sinistra ha trattato questa terra come il sottoscala, la cantina di casa sua. Mi creda questa regione merita di più”.Lo stessoRicci riconosce che “se a dicembre, nel momento più difficile dei nostri 18 mesi di campagna elettorale, Matteo non si fosse espresso chiaramente a favore della mia candidatura e delle liste civiche che la sostenevanoogginon saremmo qui, tutti insieme centrodestra e liste civiche a giocarci la possibilità di vincere”. Salvini parla di agricoltura e si appassiona. “Dove c’è agricoltura c’è vita, dove c’è la difesa del territorio c’è vita al di là della destra, della sinistra. Ecco perchè sono incazzato nero con questo governo. Solodeicretinipossono tartassare con 360 milioni di euro un settore in crisi come l’agricolturaitaliana.L’Imu agricolaèlaprima tassache toglierei qualora arrivassi al governo”. Mentre Salvini continua a mangiare il suo panino e salutare la gente (nelle tappa umbra nessuna contestazione si è levata contro la Lega) gli viene chiesto se mai incontrerà Berlusconi. Sorridendo fa notare “che non voglio mandare storto il cibo. A parte gli scherzi, c’è tempo. Per adesso sono impegnato a girare per l’Italia e sono convinto che quiinUmbriaporteremo acasa un successo storico”. Non si sottrae alle domande ed è tagliente nei confronti del premierMatteoRenzi e della presidente (o se volete presidentessa) della Camera Laura Boldrini che si trovano a Tunisi. “Speriamo che ci rimangano per un lungo, lungo, lungo soggiorno. Mi dispiacerebbe per i tunisini, ma sarebbe un valore acquisito per gli italiani. Servirebbe lavorare in Italia per evitare fatti come quelli tunisini -prosegue -invece fanno l’esatto opposto e quindi più lontani stanno dall’Italia emeglio è per gli italiani”. Salvini lascia Norcia con le tenebre ma la chiara sensazione che stavolta la sua Lega è una formazione con il vento decisamente in poppa che potrebbe veramente fare da traino a tutta la coalizione.

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