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Giornale dell'Umbria

Tifoso in fin di vita, un arresto per la rissa

Ma è escluso un collegamento fra l’uomo finito in carcere e il ferito

Violate le nonne di sicurezza negli stadi

di UMBERTO MAIORCA
PERUGIA -Un tifoso del Foligno è stato arrestato per i disordini a fine partita di domenica. Un arresto differito da parte della polizia per un tifoso di 46 anni accusato di essersi recato con un tubo da irrigazione trasformato in oggetto contundente domenica allo stadio di Bastia Umbra per seguire l’ incontro tra la sua squadra e la formazione locale (campionato di serie D).
L’uomo è stato individuato dopo l’esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza nell’ambito delle indagini sul ferimento di un altro tifoso folignate. Gli investigatori escludono, comunque, un collegamento tra quest’ultimo episodio e l’arresto di ieri. Gli accertamenti su quanto successo vengono condotti dal commissariato di Assisi e dalla digos della questura di Perugia. Gli investigatori stanno esaminando vari filmati per risalire a chi ha ferito il tifoso ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Perugia. II folignate arrestato è stato notato nelle stesse immagini nelle quali appare anche quest’ultimo mentre brandiva il tubo di gomma. Il quarantaseienne è stato bloccato in applicazione della speciale normativa sugli stadi.
La dinamica della rissa e del ferimento di Massimiliano Anta velli sono ancora al centro della ricostruzione degli investigatoti, ma appare sempre più credibile l’ipotesi che l’uomo sia rimasto ferito a seguito di un lancio di sassi. La ferita anche conferma che sia stata provocata da un colpo molto forte, non riconducibile ad una cinghiata o un colpo con un tubo. Una pietra lanciata con forza, invece, potrebbe aver causato le gravi lesioni riscontrate alla testa del ferito. La polizia ha acquisito i Filmati delle telecamere di sorveglianza della rotatoria davanti allo stadio e anche tanti fui. mati e foto fatti da diversi testimoni con i cellulari, Da quelle immagini gli agenti, diretti dal commissario Francesca Di Luca, sono già risaliti all’identità di diversi partecipanti (alcuni dei quali già denunciati e indagati per rissa e qualcuno con precedenti specifici in passato). Resta da appurare anche l’ipotesi che l ‘uomo si sia ferito cadendo a terra e sbattendo la terra sull’asfalto. Cosa sia accaduto, riprovevole sia in considerazione del valore della partita sia perché nei campionati umbri non si sono verificati episodi di violenza simile.
Gli investigatori proseguono nell’audizione di tifosi e testimoni E il cerchio sembra stringersi su un ristretto gruppo di partecipanti allo scontro tra tifoserie. Dai filmati sembra emergere il lancio di oggetti da entrambe le parti, ma è più difficile individuare con precisione al soggetto che avrebbe lanciato il sasso che ha colpito Antonelli alla testa,La partita era finita con i falchetti vittoriosi fuori casa. l tifosi bianco azzurri prendono la via di casa, mentre all’interno dello stadio, i padroni di casa, nonostante il risultato sfavorevole, festeggiano l’anniversario della squadra. I tifosi ospiti lasciano in auto il parcheggio dell’impianto sportivo e si avviano verso la quattro corsie. La carovana di auto attraversa una rotatoria, lì, secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia, ci sono alcuni tifosi del Bastia. Un gruppo di quattro-cinque persone. L’incontro lungo la strada diventa uno scontro. Tra i due gruppi volano insulti e minacce. Le auto dei tifosi biancazzurri si fermano, ne scendono una ventina. Il diverbio diventa una rissa. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, spuntano le aste delle bandiere, le cinture dei pantaloni, dei sassi e si trasformano in armi. La rissa finisce con il ferimento del 47enne.

Edema cerebrale per il ferito
Eseguita una Tac, la prognosi resta riservata
I medici rifaranno gli esami radiologici

PERUGIA – Restano gravi le condizioni di Massimiliano Antonelli, ricoverato nel reparto di Rianimazione da domenica notte, dopo il lungo intervento chirurgico alla testa, eseguito dai medici della Struttura complessa di Neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia. «Come da programma, è stata eseguita una Tac cerebrale, sul paziente rimasto gravemente ferito dopo gli scontri tra tifosi al termine della partita Bastia-Foligno, Gli esiti della Tac sono stati esaminati dai neurochirurghi dottor Vittoria e Castrioto. È stato evidenziato un edema importante, nella zona del cervello danneggiato dal corpo contundente – è stato il commento del dottor Corrado Castrioto, responsabile della Neurochirurgia – edema che continueremo assieme ai colleghi della Rianimazione a monitorare nei prossimi giorni, ripetendo gli accertamenti radiologici».Stando sempre alle indicazioni dei medici, in contatto con l’Ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia, la prognosi resta riservata e potrebbe anche slittare l’ipotesi di procedere ad un primo tentativo di verifica dei parametri vitali dell’uomo senza l’impiego dei macchinari di rianimazione, attualmente utilizzati. Al momento viene anche esclusa qualsiasi possibilità di sottoporre il l paziente a domande sulle modalità dell’accaduto, per risalire agli autori del grave fatto.
L’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento durato fino a mezzanotte di domenica nel corso del quale sono stati rimossi i frammenti di osso che premevano sul cervello e ricostruita parte della calotta cranica. «L’intervento, eseguito dal dottor Bernardino Vittoria, è tecnicamente riuscito, con la riparazione delle ossa craniche fratturate e la ricucitura dei vasi lesionati dal gravissimo trauma subito dal paziente». A riferirlo è stato il dottor Corrado Castrioto, responsabile della struttura complessa di neurochirurgia del nosocomio perugino.

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