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Bastia Umbra
14 Ottobre 2024
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Associazioni

Il Circolo culturale “primomaggio” augura BUONE FESTE E UN BUON 2022!

Anche quest’anno gli auguri sono con un acquerello del maestro Claudio Fronza, che vive ad Assisi: una bellissima e particolare immagine dell’Eremo delle Carceri.

Un altro anno, brutto, è passato e speriamo che il nuovo sia migliore. Non lo ricorderemo certo volentieri. La pandemia ha colpito duro e le problematiche mondiali si sono accentuate. La crisi ambientale, aumento delle temperature, devastazioni (in)naturali a cominciare dalle deforestazioni e spoliazioni, in primis nell’Amazzonia brasiliana frutto delle scellerate politiche di Bolsonaro, accentuazione della globalizzazione, ristrutturazioni oricollocazioni geopolitiche con nuove geografie, primato della finanza speculativa e delle sue logiche di profitto virtuale ma reale, accentramento delle ricchezze ed aumento sproporzionato della ricchezza e tanto altro invece di offrire, con la presenza che durerà ancora a lungo del Covid-19, l’occasione di ridefinire nella nuova fase, nuovi paradigmi dalla parte dei popoli e dei cittadini, ci consegna un mondo ancora peggiore.

Come ci dicono i dati, recentemente pubblicati dalla Fao, ben 811 milioni di persone lottano quotidianamente contro la fame a cominciare da bambini e anziani.

Contemporaneamente il mondo ha speso 1800 miliardi di europer costruire e diffondere le armi, che sono la premessa e la condizione per fare guerre che non mancano, purtroppo, nel nostro pianeta anche se non ne parliamo mai. E l’Italia non è seconda a nessuno, visto che di miliardi ne ha spesi ben 25 nel 2021 (come una finanziaria) nonostante che queste risorse potevano essere utili per altri problemi come la sanità, l’istruzione, la mancanza di lavoro e delle misure di sicurezza.

Non a caso in questo nostro paese muoiono 3 operai al giorno, nell’indifferenza del potere, del Parlamento, dei padroni, della stampa. In 14 anni abbiamo avuto 15.000 morti: una strage continua. Le fabbriche vengono chiuse e delocalizzate con l’aumento dei profitti delle multinazionali che si permettono di pagare tasse irrisorie dove producono, tanto le sedi legali le hanno in altri paesi o si rifugiano nei paradisi fiscali.

I nostri giovani, per lavorare cambiano regioni e nazioni, perdendo affetti e radicamento sociale, e aumenta il disagio sociale, l’analfabetismo di ritorno, i NEET (ragazzi che non studiano e non lavorano), la disoccupazione giovanile.

In questa situazione, con il venir meno di qualsiasi speranza collettiva di cambiamento, ci si affida all’uomo della Provvidenza, al governo dei migliori che tali non sono, si invoca l’uomo forte, i rigurgiti fascisti aumentano e trovano alimento nel mondo no vax fino ad arrivare ad assaltare la sede nazionale della CGIL come 100 anni fa.

Per questo è importante anche un lavoro di memoria che ricordi come nacque in questo paese la Costituzione, grazie alla Resistenza armata dei Partigiani e quella disarmata degli I.M.I.

L’Umbria non vede il sole, la nebbia padana è arrivata anche qui nei centri del potere politico, sanitario e giornalistico e gli indici economici e di qualità della vita vanno rapidamente all’indietro. La sinistra che fu si maschera con i civici per riconquistare città e potere (Spoleto, Assisi, Provincia di Perugia ecc..), dimenticando la puzza sotto il naso e i disturbi che prima gli venivano dagli attuali alleati del M5S.

Così è se vi pare e se vi piace, anche se non mancano sacche di resistenza culturale e sociale, ai quali manca però un progetto politico che gli dia forza e peso contrattuale ed elettorale.

L’attività del circolo culturale “primomaggio” si inserisce in questo percorso e prospettiva. Il Covid anche quest’anno ci ha limitato l’azione e la possibilità delle iniziative, e comunque sei le abbiamo potute fare in presenza e alcune con consistente successo.

Se non li avete acquistati o per fare un gradito regalo culturale, e a basso costo, vi proponiamo di fare un pensierino all’acquisto di due nostri libri. Il primo “I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano” descrive i 18 mesi di prigionia, 1943-1945, di Tullio Ciotti, di Bettona, in 4 campi di concentramento in Germania. Il secondo “Noi siamo la nostra storia” racconta 15 anni di attività, dalla nascita nel 1991 al 2006, del circoloculturale “primomaggio” anche attraverso 127 locandine delle 170 iniziative fatte in quegli anni. Un modo per conoscerci meglio ma anche per aiutarci a fare le tante cose in cui siamo impegnati ed i progetti futuri.

Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni.

Luigino Ciotti – presidente circoloculturale “primomaggio”

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