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Politica

Stefano Vinti (Sinistra Lavoro): "Sulla casa norma aberrante a favore delle banche".

Stefano Vinti

Il tentativo del governo Renzi-Alfano di far si che chi ritarda il pagamento di sette rate del mutuo sia costretto a cedere la proprietà della sua casa alla banca, per l’associazione Sinistra Lavoro-Umbria e’ una infamia sociale e una aberrazione giuridica.

Il provvedimento governativo cancella l’articolo 2744 del codice civile, in caso di inadempimento del mutuatario, un ritardo nel pagamento di sette rate, anche non consecutive, non sarebbe piu’ obbligatorio per le banche rivolgersi al tribunale per poter entrare in possesso dell’immobile ipotecato e metterlo all’asta con significative agevolazioni fiscali. Quindi gli istituti di credito si potrebbero impossessare subito della casa, senza prima passare dal giudizio della magistratura. Un vero e proprio esproprio bancario, Assurdo! Un altro bel regalo del governo alle banche.
Questa norma deve essere modificata e ripristinato il principio che chi deve essere aiutato è il cittadino vittima della crisi economica e non le banche.
A questo proposito, Sinistra Lavoro-Umbria ritiene necessario che la Regione dell’Umbria provveda a rifinanziare, in modo significativo, il fondo regionale di garanzia dei mutui per l’acquisto della prima casa per famiglie a basso reddito. Un provvedimento che nel corso degli anni ha permesso l’acquisto di centinaia di appartamenti e ha movimentato decine di milioni di acquisti.
Stefano Vinti,
Associazione Sinistra Lavoro Umbria
Martedi 1 marzo 2016

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