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3 Maggio 2024
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Assisi Politica

La segreteria Nazionale di Realtà Popolare in merito alle dimissioni del Coordinatore Comunale di Assisi.

Dato che, continuamente, si stanno leggendo articoli con delle inesattezze macroscopiche su come sono realmente i fatti, una nota di puntualizzazione, da parte di Realtà Popolare, su come si è svolta la situazione delle dimissioni del Coordinatore è, se non piacevole, doverosa.

Tutto ciò che, come Segretario Nazionale sto per scrivere, è avvallato da inconfutabili prove e testimonianza delle medesime.

Fermo restando la presa di posizione di RP nel dissociarsi da un atteggiamento di un attacco diretto alle persone, posto in atto dal soggetto nei confronti di avversari politici, con post su Facebook che, dimostrando ampiamente l’errore commesso, vennero a suo tempo cancellati, aspetti molto più gravi hanno dimostrato che le dimissioni non potevano essere procrastinate e che, comunque, saremmo stati noi dirigenti a chiederle se motu proprio, non avesse provveduto.

La situazione reale è solamente questa:

Sembrava che andava tutto perché venivano fatte valutazioni che nulla avevano a che vedere con la realtà dei fatti e che, prima o poi, ne avrebbe dovuto rendere conto.

Parlava di numerosi amici dei vari gruppi ma in realtà erano e sono solo virtuali e di reale ce ne sono ben pochi e molti di questi non abitano nel Comune.

Di fatto, intorno al Coordinatore comunale aveva il vuoto politico quasi assoluto, a prescindere, come affermato, dell’allontanamento di elementi di RP.

Erano più di 2 mesi abbondanti che cercava soggetti per i candidati in lista ma, in tutto, ne aveva trovati solo 2 che lo hanno preso in considerazione e di questa situazione, ora che non è più Coordinatore, la vuole attribuire al fatto che non gli davano credito perché RP non era conosciuta (!) e non del vuoto politico che ha intorno a se.

Faceva articoli, a nome di Realtà Popolare, facendoli pubblicare, millantando di fantomatica gente che veniva, sempre più numerosa ai nostri incontri ma, nella realtà, nei 2 incontri fatti, a nome del Movimento, sono solo 9 le persone intervenute e di queste, soltanto 2 residenti ad Assisi ed in grado di votare il rinnovo del consiglio ed uno di essi è uno dei due possibili candidati.

In altre direzioni avevamo preso contatto con gruppi politici quali la destra di Storace, il MIR ed alcune associazioni operanti nel territorio, dalle quali l’unica proposta che avevamo ricevuto è quella di una eventuale “cordata” nella quale ognuno avrebbe corso per proprio conto, assumendosi personalmente, oneri ed onori: e qui ritorniamo alla ipotesi impossibile di completare la nostra lista almeno, per avere un senso politico, con il 50% di soggetti residenti ad Assisi.

Ricordando anche che il rappresentante del MIR ha paventato, per la famosa cordata, di individuale un soggetto nuovo, come candidato sindaco, che fosse gradito a tutti, ed io, puntualmente, ho ribadito, difendendo il “soggetto” che il candidato RP già lo aveva determinato e quello sarebbe rimasto.

Sicuramente questa mia presa di posizione, dovuta come coerenza di intenti, ha determinato, in modo concreto, l’interruzione di ulteriori trattative in merito.

Per quanto riguarda poi i miei contatti con la Destra di Storace, il “soggetto” parla, in un suo inesatto post, di 350-400 che la medesima avrebbe potuto portare, mentre sa benissimo che ciò non poteva avvenire per vari motivi tra gli altri la disgraziata morte di un loro esponente di spicco, nonché la defezione di altri loro significativi esponenti, portatori di questi fantomatici voti.

Poi, per le affermazioni di chi ci mette o non ci mette la faccia, a RP non interessa quando il comportamento non è consono alle direttive imposte dal

Movimento e questo vale per tutti, anche per me o per qualunque altro iscritto.

In questa situazione potevamo continuare il nostro impegno sul territorio del Comune con una minima speranza di un minimo di successo, basandola su elementi completamente estranei alla vita politica della città?

A parere mio no!

Questa è l’unica nota in merito che Realtà Popolare dedica a questo episodio. Se, naturalmente, dovessero verificarsi affermazioni gravi che ledano l’immagine del Movimento o dei suoi dirigenti, ci riserviamo di intervenire nelle sedi opportune onde avere ragione in merito.

14/03/2016

Giampiero Tamburi

Segretario Nazionale

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