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27 Aprile 2024
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Assisi Politica

Simone Pettirossi: >

Vogliamo un’Assisi più verde e più curata. Basta con un approccio fondato su + tasse e scarsa cura dell’ambiente, delle aree attrezzate, delle strade, dell’arredo urbano.
Papa Francesco, citato da tanti in questi giorni, ci ha regalato un’intensa ed emozionante giornata e ci ha chiamato tutti, credenti e non credenti, ad assumerci fino in fondo la nostra responsabilità nei confronti dei poveri, degli immigrati e delle persone sofferenti, ma anche nei confronti del “creato”, diventando “custodi” autentici e convinti dell’ambiente e impegnandoci a riconsegnarlo alle prossime generazioni come lo abbiamo trovato, nella sua naturale bellezza.
Nei giorni scorsi, in vista del 4 ottobre, sono state effettuate alcune manutenzioni ambientali, ma c’è ancora tanto da fare e il timore è che, spenti i riflettori, la situazione torni ad essere quella di sempre.
Al di là dei “proclami”, infatti, ad Assisi si potrebbe fare molto di più.
Innanzitutto appare incomprensibile che in un periodo di crisi, in cui tutti cercano di risparmiare e molti cittadini sono in difficoltà, la spesa comunale cresca e la maggioranza approvi nell’ultimo Consiglio comunale un riequilibrio di Bilancio con numerose variazioni in aumento di spesa: per pagamenti di prestazioni e incarichi esterni, per spese postali, per costi delle utenze (energia elettrica e metano) con un’impennata di circa il 20%.
Anche perché le spese le pagano i contribuenti, con le tasse, che ad Assisi sono pesanti:
– l’IMU, nel 2013, grazie alle alte rendite catastali, frutterà al Comune oltre 10 milioni di euro, con un netto aumento rispetto all’anno scorso, quando gli assisani erano già al top della classifica regionale, con un esborso medio a persona di 273,43 euro (http://www.umbria24.it/imu-sborsati-dagli-umbri-319-milioni-prima-casa-salasso-ad-assisi-piegaro-la-piu-cara-per-il-resto/150063.html) .
– i diritti di segreteria e le tariffe per la pubblicità hanno subito forti aumenti;
– la tassa sui rifiuti rappresenta, infine, una vera e propria “stangata”, che colpisce tutti in modo indiscriminato e iniquo (anche a causa di dati catastali non omogenei e non aggiornati) e che farà sborsare oltre 6 milioni di euro (circa il doppio rispetto alla vecchia TARSU) a cittadini e imprese, che se ne sono accorti molto bene il 30 settembre, quando hanno dovuto pagare il saldo.
A fronte di una pressione fiscale così elevata:
– i servizi pubblici continuano ad essere scarni (asilo, trasporti, politiche residenziali, luoghi di aggregazione sociale… sono solo alcune delle questioni aperte);
– la manutenzione stradale limitatissima (in particolare nelle zone di montagna, ma anche in pianura);
– la cura dell’ambiente e delle aree verdi saltuaria (nel corso dell’anno, girando per il nostro bel territorio comunale, è frequente trovare giardinetti sporchi e i giochi per bambini rotti);
– la raccolta dei rifiuti migliorabile, con tanti cittadini che si lamentano per la frequenza dei passaggi di raccolta e di spazzatura, per la collocazione dei cassonetti, per le incertezze nelle modalità di conferimento (diverse nelle varie zone), per gli orari di apertura del Centro di raccolta ritenuti troppo brevi. Quando faciliteremo la vita a questi cittadini “virtuosi” che si impegnano a smaltire pile, alluminio, farmaci scaduti, ferro, ecc.? Quando prevederemo qualche riduzione tariffaria (come abbiamo proposto da tempo) per coloro che smaltiscono efficacemente la differenziata direttamente al Centro di raccolta?
Il nostro sogno e la nostra speranza è che, proprio a partire dal richiamo alto e autorevole di un Papa straordinario, capace di parlare a tutti gli “uomini di buona volontà”, nei prossimi anni riusciremo a lavorare, in tanti, per far funzionare meglio e con minori costi la macchina burocratica e per costruire una città più vivibile e più “verde”, con aree attrezzate pulite e moderne, con percorsi naturalistici ben tenuti, con lunghe piste ciclabili e aree pedonali, con parchi pubblici in ottime condizioni, con trasporti alimentati da energia pulita, con una raccolta differenziata che punti all’ambizioso traguardo dei “rifiuti zero”.
08/10/2013
Simone Pettirossi
Capogruppo PD Assisi

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