Partnership commerciali, contratti di vendita di macchine e mezzi, scambi sul fronte delle best practices, ma anche cooperazione allo sviluppo
Agriumbria sempre più vetrina internazionale per le imprese agricole umbre e italiane. Alla cinquantesima edizione di Agriumbria, in programma all’Umbriafiere di Bastia dal 6 all’8 aprile, saranno presenti diverse delegazioni di imprenditori, associazioni di categoria e istituzioni internazionali. In particolare, arriveranno nella nostra regione operatori provenienti da diversi Paesi dei Balcani e dalla Tunisia. È questo il secondo anno in cui la Tunisia sarà presente in fiera. Già l’anno passato questo Paese ha aderito, in forma istituzionale con i rappresentanti di Apia l’agenzia Tunisina per la promozione degli investimenti e dell’innovazione dipendente dal Ministero dell’Agricoltura. Tuttavia quest’anno qualcosa è cambiato, in meglio. A parte le Istituzioni presenti lo scorso anno “in ricognizione”, sarà presente anche una delegazione di imprenditori tunisini che parteciperà alla fiera in rappresentanza di cluster di imprese, con l’obiettivo di ricercare ed acquistare soluzioni per il settore dell’agricoltura.
La presenza tunisina, coordinata da Umbria Export, l’Agenzia di Confindustria Umbria per l’internazionalizzazione e la cooperazione allo sviluppo, vede la collaborazione della Regione Umbria e di Sviluppumbria. Proprio questo assetto nel 2016 si è aggiudicato un progetto finanziato dalla cooperazione italiana che ha come scopo l’assistenza tecnica al Ministero dell’Industria Tunisino e l’assistenza a 54 aziende tunisine che dovrà trovare sfogo con partnership con le aziende della nostra regione. Filo conduttore della presenza del paese del Maghreb è il trasferimento di tecnologie e di buone pratiche italiane che possono contribuire a migliorare le quantità e la qualità delle produzioni del settore agricolo ed agroindustriale della Tunisia. L’interesse della controparte tunisina è stato talmente alto che proprio una delegazione di imprenditori, rappresentanti di cluster tunisini, ha chiesto di partecipare ad Agriumbria e il principale gruppo imprenditoriale Tunisino, composto di oltre 100 società, manderà in missione i suoi manager a visitare la fiera con l’auspicio di concludere accordi di partnership. Certo è che l’Umbria, in Tunisia, è riuscita a destare un positivo stupore. L’Umbria è ormai considerata nel paese la regione più prossima alla Tunisia, sia per i contatti che si sono sviluppati, che per la somiglianza del tessuto agricolo ed industriale composto in prevalenza di Pmi. La presenza internazionale ad Agriumbria vede protagonisti anche diversi Paesi dei Balcani. Grazie alla collaborazione sempre più stretta tra Umbriafiere e Federunacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura), durante l’edizione 2018 di Agriumbria sarà ospitata sul territorio e in fiera una delegazione di operatori provenienti dai mercati dei Balcani, mercati in grande sviluppo. La delegazione potrà conoscere da vicino le eccellenze meccaniche, e non solo, dell’agricoltura italiana.
28/03/2018
Giorgio Vicario
Ufficio stampa Agriumbria