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17 Maggio 2024
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Assisi Politica

Presentati i simboli per “Il Bene Comune”.

È tempo di  governance

Già il fatto di vedere ventitré stelle, segno delle ventitré frazioni che compongono il Comune di Assisi fa pensare a un insieme composito da tenere unito. Come?  Sotto un unico motto: quello del Bene Comune. Un tempo bastava governare: esercitare, cioè, l’azione che gli anglosassoni definiscono come government accentrata intorno agli attori istituzionali.  Un tempo, quando tutto era più chiaro, definito, lineare. Quel tempo è passato e, oggi, in una società complessa – una società dove domina l’incertezza e il paradosso  – il governo di ogni territorio, dal più grande al più piccolo, deve essere partecipato da tanti se non da tutti. È tempo, cioè, di governance. Solo così si può tentare di cogliere una sintesi tra opposti interessi e opinioni. Ma per fare questo è necessario operare per definire una visione comune sul futuro del Paese (nel macro e nel micro).  Oggi governare in modo partecipato e condiviso significa essere interpreti e custodi della democrazia, significa chiedere e offrire condivisione e trasparenza.  Che cosa manca, dunque, perché nel nostro Paese vengano eliminate corruzione, evasione,  operazioni poco chiare e che interessi di parte vengano sconfitti? Manca il biasimo morale della gente che spesso chiude gli occhi o si rintana nel proprio privato, che si sente stanca di indignarsi e preferisce sprofondare nell’indifferenza o nella sola critica. Manca il desiderio di impegnarsi sul serio per il bene comune. La sola critica, se non accompagnata da propositività e da idee creative, distrugge senza ricostruire.

In un mondo lineare dove due più due fa quattro e dove sono chiari gli elementi che vengono mescolati per cercarne un risultato prestabilito non  è fondamentale partecipare, si può anche pensare che il gesto di delegare e creare una rappresentanza che governi sia sufficiente “tanto c’è qualcuno che ci pensa, ho dato il mandato a qualcuno perché risolva i problemi e casomai lo posso sempre criticare…” in un mondo complesso questo non si può più fare.  C’è bisogno della partecipazione per raccogliere idee e costruire una visione. C’è bisogno dei giovani con la loro forza progettuale, c’è bisogno delle donne con il loro punto di vista, c’è bisogno di persone di età matura con le loro esperienze e le loro competenze: tutti possono e devono partecipare. Questo bisogno di partecipazione per la costruzione di una visione che tenga conto di bisogni e desideri della società civile è il motivo per il quali il movimento per Mignani Sindaco presenta due nutrite liste che possano costruire una grande squadra composita e ricca di idee. Una squadra che senta come naturale il rispetto della  collettività perché da questa proviene e a questa offrirà ascolto continuo.  Sentiamoci quindi tutti spronati all’impegno della partecipazione per fornire soluzioni creative, consigliare, vigilare. Così i termini che girano intorno al perno della ruota del simbolo “bene comune” assumeranno davvero il significato di  interazione, partecipazione, trasparenza.

 

14/03/2016

Elsa Bettella

per Movimento Mignani Sindaco

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