14.2 C
Bastia Umbra
17 Maggio 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi

I Balestrieri di Assisi: una "grande famiglia" fra nuovo umanesimo e senso di eredità per la storia della Serafica.

Ricordo con gratitudine quando, molti anni fa, i Balestrieri di Assisi mi accolsero come “Balestriere onorario”: un “gruppo storico mirabile” che è, soprattutto, una “grande famiglia” tale è l’afflato artistico, e di umanità, capace di avvicinare le generazioni in linea con il ruolo che la storia ha assegnato alla Serafica città della pace.

Qualità artistica, efficienza organizzativa, alto senso delle istituzioni comunali e una mirabile rappresentazione di valori legati al “Medio Evo vivente” rendono nobile il gruppo dei Balestrieri di Assisi: il sibilo delle frecce “verrette” librate dalle Balestre, il cosmico rullare dei tamburini, i colori degli sbandieratori che sfidano il vento, l’eleganza del gruppo danza, i suoni delicati dei musici e la forza del gruppo fuoco. tanti colori ed emozioni e un solo amore, grande e infinito, verso Assisi.

Ogni volta che il Comune chiama i Balestrieri ci sono; ci sono con grande generosità e orgoglio lungo un cammino che li ha portati a valorizzare le sedi (in Assisi e Santa Maria degli Angeli), il campo di prova e attività nonché a promuovere iniziative culturali a partire dal storico Palio di San Rufino (che, ogni anno in agosto, avvolge la città con i “suoni e i profumi del Medio Evo”) sino alla proposta europea della Balestra antica come Patrimonio dell’Umanità (sotto la tutela dell’UNESCO): ieri simbolo di difesa oggi baluardo di tutela per il dialogo fra identità culturali.

Certamente molti sono stati i risultati sportivi ma, nel presentare questo campionato italiano (che saprà promuovere Assisi, l’Umbria e il nostro paese), sovviene l’obiettivo più importante: “aver costruito un nuovo umanesimo fra tante persone” che sono, e rimarranno, una “grande famiglia” fra senso dell’aiuto reciproco e consapevole eredità per una cultura “viva” capace di emozionare e generare atmosfere creative.

Grazie a tutti e buona fortuna, in alto, sfidando il vento verso ogni più ampia speranza.

 05/05/2015

Claudio Ricci

Lascia un commento