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25 Aprile 2024
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Economia Politica

Claudio Ricci: >

Assisi, 16 giugno 2014: il Sindaco Claudio Ricci (fra i delegati nazionali  ANCI comuni italiani) sottolinea, come già fatto in sede nazionale, che i Comuni sono ormai divenuti “esattori dello Stato”. Infatti le “inaccettabili” tasse, per famiglie e imprese, finiscono “prevalentemente” nelle casse dello Stato e quello che rimane ai Comuni é inferiore (nel 95% dei casi) ai minori trasferimenti complessivi. Risultato: gli amministratori locali devono far pagare i cittadini, prendersi tutte le responsabilità (e le giuste critiche) mentre, alla fine, le risorse diminuiscono per i Comuni (ad Assisi, in tre anni, meno 4.5 Milioni di Euro). Tutti devono risparmiare, a partire dai Comuni (Assisi ha risparmiato, in tre anni, il 10%), ma rispetto alla spesa pubblica complessiva quella dei Comuni rappresenta solo l’8% e quindi se bisogna risparmiare occorre farlo sul 92% (Stato e Regioni).

Ad Assisi abbiamo cercato di fare il possibile (bilancio 2014, Assessore Moreno Massucci) non applicando la Tassa di Soggiorno, non applicando l’addizionale IRPEF (unico comune umbro a farlo, sopra 15.000 abitanti, e tra i pochissimi italiani) e non aumentando le tariffe sociali. Nel 2013, in Euro ad abitante, siamo stati fra quelli con minori tasse (foto) con Bastia Umbra e Umbertide.

Mentre domani gli italiani dovranno pagare 54 Miliardi di Euro, ricorda Claudio Ricci, nei Comuni del nostro paese sono bloccati, dai parametri del patto europeo, una cifra valutabile sino a 50 Miliardi di Euro. Un paradosso “inaccettabile” auspicando che il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, durante il semestre italiano di presidenza europea, insieme ai “Paesi dell’asse latino” possa, con decisione, “battere i pugni” per difendere le famiglie e la storia delle nostre imprese.

 

Claudio Ricci

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