7.5 C
Bastia Umbra
20 Aprile 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Cannara Politica

Fabrizio Gareggia candidato sindaco per la lista “Insieme per Cambiare”

Martedì 29 aprile una sala affollatissima e attenta ha accolto la presentazione dell’avvocato Fabrizio Gareggia candidato sindaco per la lista ‘Insieme per Cambiare’ e della squadra di candidati consiglieri espressione dell’unione tra l’associazione culturale ‘Cannaresi Liberi’ e il Partito Democratico. “ ’INSIEME per CAMBIARE’ è il nome che anticipa i due cardini su cui poggia il progetto presentato ai cittadini: ‘Cannaresi Liberi’ è un’associazione civica che da cinque anni conduce una battaglia contro un modo di amministrare fallimentare che, essendo attento solo alle esigenze di una parte, ha prodotto la divisione in tanti pezzi delle forze in campo oltreché la paralisi della macchina amministrativa con i risultati negativi che tutti conosciamo, culminati nel commissariamento prefettizio dell’ente. E’ nostra convinzione che solo INSIEME si può CAMBIARE. Pertanto, abbiamo accolto con favore il sostegno proveniente da quel Pd che con coraggio ha compiuto scelte di discontinuità, aprendo le porte ad una stagione di rinnovamento, mettendo a disposizione i valori di cui è portatore ad una nuova generazione di soggetti. Questa unione si è formata sul campo, quando si è trattato di unire le forze per cambiare passo e mettere fine ad una gestione amministrativa rovinosa.

Quanto al programma, c’è  una questione di metodo che deve precedere qualunque progetto si abbia in mente di realizzare: il Comune deve tornare a fare il Comune ed amministrare per tutti e non solo per una parte. Deve tornare a garantire a tutti i servizi che gli compete erogare, osservando i criteri della condivisione, trasparenza e sostenibilità: l’utente deve sapere se una cosa si può fare o meno ed in quali tempi. Tra le possibili interpretazioni di una norma, gli uffici pubblici debbono osservare quella più favorevole per il cittadino e per fare questo occorre che il dialogo con i cittadini e con le associazioni sia costante e collaborativo: un’amministrazione che dice sempre no è destinata a fallire. Entrando nel dettaglio del programma, anche qui occorre stare con i piedi per terra e verificare la situazione finanziaria dell’ente senza favoleggiare chissà quali obiettivi fantasiosi. Qui a Cannara, abbiamo bisogno di ripristinare le condizioni minime di vivibilità: spazi pubblici puliti e decorosi, infrastrutture e servizi funzionanti, strade su cui poter circolare in modo sicuro e marciapiedi percorribili; sotto l’aspetto urbanistico, prima di immaginare soluzioni a ruota libera sulle aree dismesse, occorre un’opera di programmazione logica che parta dal problema della esondabilità del fiume, risolto il quale si può procedere alla redazione di un Piano Regolatore che regoli tutte le altre questioni (area ex Fani, area ex Ferro, etc). La formazione di questo strumento urbanistico va fatta in ascolto delle osservazioni dei cittadini e sedendosi al tavolo con le istituzioni di rango superiore, battendo i pugni se necessario per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno, senza accettare supinamente soluzioni dall’alto. La tassazione (addizionale IRPEF e tassa sui rifiuti) è a livelli molto alti, senza che a ciò corrisponda un corrispettivo in termini di servizi: su questo terreno va innescato un circuito di comportamenti virtuosi premiando i cittadini che contribuiscono a rendere migliore il paese per esempio impegnandosi a differenziare i rifiuti ed va revocata la convenzione all’ente di riscossione dei tributi per il quale chiunque non paghi le tasse è un evasore, senza distinguere il reale evasore da chi non può pagare perché in difficoltà. Le associazioni civiche sono il nostro orgoglio, conosciute e apprezzate a livello regionale: nessuna di esse va trascurata ed il sostegno del Comune deve essere assicurato a tutte.

Il nostro programma è ulteriormente dettagliato e tocca tutti i punti critici su cui è necessario intervenire e propone un modello di sviluppo che si fonda su tre punti essenziali: attrazione di investimenti esterni e utilizzazioni fondi europei; rilancio del turismo: a partire dal nostro centro storico che deve tornare ad essere vivibile per i cittadini e fruibile per i visitatori anche instaurando una collaborazione con i centri turistici limitrofi; rilancio dalla produzione agricola di pregio (cipolla e vernaccia) ancora  troppo poco conosciuta e che invece deve elevare Cannara a BRAND”.

“Crediamo fortemente che si possa ripartire lasciando ai giovani l’iniziativa e gli spazi per potersi esprimere liberamente ed essere protagonisti della rinascita di questo paese. Ne discuteremo sabato 3 maggio alle 18.30 al Dylan per bere qualcosa insieme e confrontarci”.

01/04/2014

Fabrizio Gareggia Sindaco Associazione ‘Cannaresi Liberi’

Lascia un commento