Appena arrivata l’interdittiva, il dirigente ha rescisso il contratto e affidato i lavori a un’altra azienda nel pieno rispetto delle norme
Chi scrive dimostra di non conoscere per nulla le procedure di appalto e di riportare accuse a dir poco inesatte e infondate rispetto a una procedura assolutamente trasparente e limpida.
Chi si candida a governare la città dovrebbe sapere che un sindaco non revoca appalti e non affida appalti.
In merito alla presa di posizione di Fratelli d’Italia la ricostruzione vera dei fatti è la seguente: la gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del Piano Strade 3 è stata esperita il 19 novembre 2019 (la commissione era composta dal presidente (RUP) un assistente e un’altra assistente con funzione di segretario verbalizzante) ed è risultata vincitrice un’impresa che un anno e mezzo dopo, esattamente il 6-5-2021, è stata raggiunta da un’interdittiva antimafia dalla Prefettura di Potenza. Appena giunta la comunicazione, in tempi rapidissimi, una settimana e cioè il 13 maggio, il dirigente competente ha rescisso il contratto e proceduto ad attingere dalla graduatoria la disponibilità delle altre aziende a continuare i lavori, quindi la richiesta di assumersi l’impegno, due sono state le rinunce e alla fine è stata incaricata di proseguire i lavori la ditta che si era piazzata al 4 posto, lavori che sono ripresi ad agosto.
COME SI EVINCE L’ITER PROCEDURALE È STATO ASSOLUTAMENTE CORRETTO E NEL PIENO E COMPLETO RISPETTO DELLE NORME SUL CODICE DEGLI APPALTI.
Poi tirare in ballo le vicende dell’hotel Subasio è quanto meno deleterio e anche in questo caso sono state propinate solo falsità. La prima interdittiva antimafia fu emessa il 18 giugno del 2015 ma dal Comune non fu adottato nessun atto e soltanto un anno dopo, quando si è insediata la mia giunta, esattamente il 1 agosto 2016, fu disposta la revoca della licenza per l’esercizio di gestione dell’attività di albergo e ristorante all’azienda che fu raggiunta dall’interdittiva antimafia.
Desta stupore e perplessità che un esponente di Fratelli d’Italia se ne esca con un articolo infarcito di errori e allusioni, a dimostrazione di ignorare del tutto le procedure quando tutti sanno che i sindaci non si occupano della gestione degli uffici e non si occupano delle gare.
L’articolo è stato fatto per screditare a scopo elettorale la corretta attività dell’amministrazione e questo non è tollerabile tanto è vero che, a tutela dell’immagine e della reputazione del Comune e del personale che tutti i giorni adempie al proprio dovere per far funzionare la macchina amministrativa, abbiamo già deciso di adire le vie legali.
20/09/2021
Segreteria Candidato Sindaco Stefania Proietti