La decisione di Banca Intesa di chiudere la Filiale di Casse dell’Umbria a Palazzo di Assisi giustificandola con scelte di ottimizzazione e razionalizzazione accorpandola alla filile di Bastia Umbra di Via Roma, non può lasciare indifferente l’Amministrazione Comunale di Assisi, che non è stata minimante coinvolta e avvisata.
La Filiale di Palazzo di Assisi gode di ottima salute. Dal 1996 è ormai una realtà consolidata con una raccolta molto significativa.
Palazzo di Assisi con Tordibetto, Mora e Beviglie, ma non solo rappresenta un bacino di utenza costituito da famiglie, artigiani e piccole imprese molto dinamiche, con un tessuto sociale importante.
L’efficientamento ed il ricorso alle pratiche on line non può sostituirsi al contatto umano, soprattutto per quei tanti clienti della banca che non sono abitutati alle nuove tecnologie. Inoltre anche coloro che sono nativi 2.0 spesso sentono la necessità di “parlare” con qualcuno della Banca. Questa politica di tagli farà perdere il contatto con il territorio e con le famiglie che si vedranno costrette a migrare. Siamo consapevoli che Bastia Umbra è a soli 5 Km. da Palazzo, ma spesso arrivarci può rappresentare un “viaggio” visti i semafori o il traffico e vieppiù considerate le file che si dovranno fare alla filiale di Bastia Umbra che sarà inevitabilmente congestionata.
Il provvedimento ha dettato sconcerto fra la clientela e, naturalmente, riteniamo che quanto si sta per annunciare sia un duro colpo per l’economia locale, essendo la filiale di Palazzo elemento imprescindibile di sviluppo e crescita.
L’Amministrazione Comunale chiede urgentemente un incontro con i vertici di Banca Intesa al fine di verificare la possibilità di un ripensamento e mantenere la Filiale di Palazzo di Assisi.
29/05/2015
Città di Assisi
Ufficio Comunicazione & Marketing
Redazione
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