Famiglie senza acqua sicura nella città della pace mentre Sindaco e Giunta si dedicano alle passerelle mediatiche
Il Consigliere Comunale di Opposizione e Capogruppo di Forza Italia Francesco Fasulo ha depositato nei giorni scorsi una mozione urgente per denunciare la gravissima situazione che vede numerose famiglie di Santa Maria degli Angeli prive di accesso all’acqua potabile sicura, costrette a utilizzare pozzi privati contaminati da sostanze tossiche.
LA SITUAZIONE DRAMMATICA
La USL Umbria 1, con diffida ufficiale del 19 agosto 2025 (Prot. n. 138599), ha vietato formalmente l’utilizzo dell’acqua proveniente da pozzi privati nelle vie Caminaccio di Mezzo, del Traghetto, dei Gelsi, Padre Ulisse Cascianelli, Via Frazione Santa Maria degli Angeli, in alcune case di Via del Caminaccio e altre zone di Santa Maria degli Angeli, a causa della contaminazione da Tetracloroetilene e Tricloroetilene con concentrazioni di 23 mg/l, oltre il doppio dei limiti di legge.
“Stiamo parlando di veleni che minacciano la salute di intere famiglie“, dichiara il Consigliere Fasulo. “Mentre in altre frazioni del nostro stesso Comune, come Castelnuovo, l’Amministrazione si è fatta promotrice per l’estensione gratuita delle condotte idriche pubbliche, i cittadini di Santa Maria degli Angeli vengono sistematicamente discriminati e abbandonati“.
IL DISINTERESSE INACCETTABILE DELL’AMMINISTRAZIONE
La mozione denuncia con forza il totale disinteresse dimostrato dal Sindaco e dalla Giunta comunale verso questa emergenza sanitaria. “Sono passati oltre due mesi dalla diffida della USL e l’Amministrazione non ha mosso un dito”, attacca Fasulo. “Nessuna ordinanza d’urgenza, nessuna misura provvisoria, nessun intervento concreto. Solo silenzio e indifferenza verso cittadini che ogni giorno rischiano la propria salute”.
L’articolo 50 del Testo Unico degli Enti Locali attribuisce al Sindaco il potere di adottare “ordinanze contingibili e urgenti” in caso di “emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”. “I presupposti ci sono tutti”, sottolinea il Consigliere, “ma evidentemente per questa Amministrazione la salute dei cittadini non è una priorità”.
ASSISI SERAPHICA CIVITAS: CONTRADDIZIONI INACCETTABILI
Particolarmente grave appare questa situazione in una città come Assisi, Seraphica Civitas e patrimonio dell’umanità, portatrice di valori universali di pace, fratellanza e solidarietà che risuonano in tutto il mondo. “È inaccettabile che nella città di San Francesco e di Santa Chiara, simbolo mondiale di amore per il creato e per i più deboli, esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B”, dichiara con indignazione Fasulo.
“Mentre il Sindaco e la Giunta si dedicano a un’estenuante passerella mediatica, interessati solo a comparire sulle patinate foto dei giornali e dei social per promuovere quella che è diventata un’amministrazione di pura facciata, intere famiglie non possono bere l’acqua del rubinetto nella città che dovrebbe essere esempio di giustizia e solidarietà per il mondo intero”.
LA PETIZIONE POPOLARE: LA VOCE DELLA DISPERAZIONE
La mozione è supportata da una petizione popolare sottoscritta dai cittadini direttamente interessati, che rappresenta “il grido di dolore di famiglie disperate che hanno trovato nella mobilitazione democratica l’ultimo strumento per far sentire la propria voce”, spiega Fasulo.
L’articolo 50 della Costituzione stabilisce che “tutti i cittadini possono rivolgere petizioni” per “esporre comuni necessità”, mentre l’articolo 32 sancisce che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
LE RICHIESTE CONCRETE DELLA MOZIONE DEL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA
La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a:
- Adottare immediatamente ordinanza contingibile e urgente per vietare l’uso delle acque contaminate e disporre misure provvisorie di approvvigionamento
- Attivare autobotti e punti di distribuzione gratuita di acqua potabile per le famiglie interessate
- Estendere la rete idrica pubblica alle vie interessate senza alcun costo per i cittadini
- Convocare tavolo di coordinamento urgente con tutti gli enti competenti
- Segnalare la situazione alla Procura della Repubblica per valutare eventuali responsabilità penali
NON SI DICA CHE NON È RISOLVIBILE
“Non si dica che il problema non è risolvibile o non è di competenza del Sindaco”, tuona Fasulo. “È specifico compito dell’Amministrazione comunale promuoversi presso ogni istituzione competente per risolvere il problema. L’articolo 3 della Costituzione impone alla Repubblica di ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale’ che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
L’APPELLO FINALE
“RICORDIAMO CHE OGGI A SANTA MARIA DEGLI ANGELI VI SONO FAMIGLIE SENZA ACQUA POTABILE!“, conclude il Consigliere Fasulo. “Mentre l’Amministrazione si preoccupa dell’immagine sui social, ci sono bambini che non possono bere l’acqua del rubinetto, anziani costretti a comprare acqua in bottiglia con le loro pensioni, famiglie che vivono nell’angoscia quotidiana per la propria salute”.
“La mozione che ho presentato non è un atto di opposizione politica: è un atto di giustizia sociale che chiede semplicemente di garantire a tutti i cittadini di Assisi il diritto fondamentale all’acqua potabile sicura. Perché, quando si tratta di diritti umani fondamentali, non esistono maggioranza e opposizione: esiste solo il dovere di servire la comunità con giustizia e umanità”.
La discussione della mozione in Consiglio Comunale rappresenterà un momento di verità per verificare se l’Amministrazione saprà finalmente dimostrare di essere all’altezza dei valori che Assisi rappresenta nel mondo.
Francesco Fasulo – Consigliere Comunale
Capogruppo di Forza Italia – Assisi e Frazioni
Forza Italia Assisi
“Per un territorio giusto e solidale, dove i diritti fondamentali siano garantiti a tutti”
