COMUNICATO STAMPA
ASSISI: STANGATA FISCALE SULLA TASSA DI SOGGIORNO, CONSIGLIERE FASULO (FORZA ITALIA) ALL’ATTACCO
Il Consigliere di opposizione denuncia l’aumento di un euro per persona:
“Politiche di sinistra che penalizzano turismo e famiglie”
Assisi, 03/12/2025 – Il Consigliere comunale di opposizione e Capogruppo di Forza Italia Francesco Fasulo attacca duramente la decisione della Giunta Stoppini di aumentare l’imposta di soggiorno ad Assisi di un euro per persona a partire dal primo gennaio 2026. Una scelta che, secondo l’esponente del centrodestra, si inserisce in un preoccupante trend di “stangata fiscale” che accomuna le amministrazioni di sinistra in Umbria.
“Quello che sta accadendo ad Assisi è l’ennesima dimostrazione di come le giunte di sinistra abbiano una sola ricetta per i problemi: aumentare le tasse ai cittadini”, dichiara Fasulo. “Il Sindaco Stoppini segue pedissequamente la scuola politica della ex Sindaca Proietti, ora Presidente della Regione Umbria, che ha già gravato i cittadini umbri con l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF. È la stessa logica che vediamo a Perugia con la Sindaca Ferdinandi: di fronte alle difficoltà, la risposta è sempre la stessa – far pagare di più ai cittadini”.
UN EURO IN PIÙ CHE PESA SULLE ATTIVITÀ TURISTICHE
L’aumento dell’imposta di soggiorno, che secondo la comunicazione comunale è giustificato dall’ottavo centenario della morte di San Francesco, viene contestato nel merito dal Consigliere di opposizione. “Ogni euro in più per la tassa di soggiorno è un euro in meno per le attività turistiche che sono tenute a pagarla”, sottolinea Fasulo. “Questo aumento non è contraccambiato dai servizi di cui il Comune di Assisi ha realmente bisogno”.
La critica si estende alla gestione complessiva della città: “Assisi e le sue frazioni versano in condizioni di degrado inaccettabile. Abbiamo una città senza manutenzione, senza sicurezza, sporca, con servizi di accoglienza per pellegrini, turisti e residenti praticamente inesistenti. Le infrastrutture sono al collasso: basti pensare al disastro dei parcheggi, con il Parcheggio di Piazza Matteotti in condizioni pietose, le Scale Mobili di Porta Nuova che non funzionano, i trasporti pubblici inadeguati, i bagni pubblici fatiscenti”.
NESSUN OBBLIGO DI AUMENTO
Fasulo contesta anche la presunta necessità dell’aumento: “Non vi era alcun obbligo per il Comune di aumentare questa tassa. La decisione è stata presa unicamente a causa della grave amministrazione scellerata che caratterizza questa gestione di giunta di sinistra. I cittadini si aspettavano tutto meno che l’aumento delle tasse, che graveranno sia sulle attività turistiche che su ogni persona che visita la nostra città, erodendo gli stipendi del personale nel settore turistico”.
L’imposta di soggiorno costituisce un tributo facoltativo la cui istituzione e modulazione rientrano nella discrezionalità dell’ente locale. I regolamenti comunali possono disciplinare aspetti sostanziali del tributo locale, quali l’entità del tributo entro i limiti massimi previsti dalla legge, le modalità applicative, le esenzioni e riduzioni.
SCELTE AMMINISTRATIVE SBAGLIATE E SPRECHI
“L’aumento dell’imposta di soggiorno è il segno tangibile di scelte amministrative sbagliate che hanno sottratto risorse al settore del turismo”, incalza Fasulo. “Basti pensare alla realizzazione di tre asili nido con esorbitanti costi di gestione che oggi non sono utilizzati per carenze di nascite. Questi sono gli sprechi di una giunta incapace di proporre soluzioni alternative, che vede il turista non come una risorsa economica ma come un soggetto da tassare”.
La questione degli asili nido sottoutilizzati rappresenta un esempio paradigmatico di cattiva amministrazione. Come evidenziato dalla giurisprudenza in materia di gestione dei servizi pubblici locali, la realizzazione di infrastrutture senza un’adeguata valutazione della domanda effettiva comporta sprechi di risorse pubbliche che poi si riflettono sulla necessità di reperire entrate aggiuntive attraverso l’imposizione fiscale.
UNA GIUNTA PRIVA DI VISIONE STRATEGICA
“Siamo di fronte a una giunta priva di una capacità di avere una visione di insieme e strategica di amministrazione”, prosegue l’attacco di Fasulo. “Continuando così saremo condotti sul precipizio di un disastro economico. Mentre altre amministrazioni investono nell’attrattività turistica e nella qualità dei servizi, qui si pensa solo a spremere ulteriormente chi viene a visitare la nostra città”.
L’imposta di soggiorno, secondo la normativa vigente contenuta nell’art. 4 del decreto legislativo n. 23 del 2011, deve essere destinata “a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali vedremo se questa amministrazione sarà in grado di contraccambiare con i giusti servizi questo enorme aumento del tributo.
CONTROLLI SERRATI PROMESSI
“In qualità di Consigliere Comunale di Opposizione e Capogruppo di Forza Italia”, annuncia Fasulo, “farò controlli serrati per verificare dove andranno a finire questi soldi. C’è una grave mancanza di trasparenza amministrativa che lede il principio del buon uso dei soldi dei cittadini. Con tasse altissime e servizi zero, i cittadini hanno il diritto di sapere dove vanno a finire le loro risorse”.
La giurisprudenza amministrativa ha più volte sottolineato l’importanza della corretta destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno. Il vincolo di scopo previsto dalla legge non può essere aggirato utilizzando le maggiori entrate per finalità diverse da quelle espressamente indicate dalla normativa.
IL QUADRO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE
La polemica politica si inserisce in un quadro più ampio di tensioni sulla fiscalità locale, dove le amministrazioni devono bilanciare le esigenze di bilancio con l’impatto sui settori economici. Gli introiti dell’imposta di soggiorno, ancorché vincolati, contribuiscono al bilancio comunale e il complessivo assetto finanziario dell’ente non può che giovarsi di queste nuove entrate che consentono di effettuare interventi proprio in sostegno del settore turistico ricettivo.
VERSO UN DISASTRO ECONOMICO
“Se continuiamo su questa strada”, conclude il Consigliere di Forza Italia, “rischiamo di compromettere definitivamente l’attrattività turistica di Assisi, trasformando quella che dovrebbe essere una risorsa economica in un peso per chi sceglie di visitare la nostra città. È tempo di cambiare rotta prima che sia troppo tardi”.

Francesco Fasulo
Consigliere Comunale di Opposizione
Capogruppo di Forza Italia Assisi e Frazioni
(Consigliere di Strada)
