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Eolo Cicogna: “Concorso illegale, esposto a procura presso la Corte dei Conti, al Prefetto e alla Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC)”

COMUNICATO STAMPA

EOLO CICOGNA: “CONCORSO ILLEGALE, ESPOSTO A PROCURA PRESSO LA CORTE DEI CONTI, AL PREFETTO E ALLA AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)”

Dopo l’interrogazione ignorata, costretti a rivolgersi alle autorità di controllo.
“Chi ha la maggioranza non può fare quello che vuole”

 

Assisi, 24/11/2025 – Il Consigliere Comunale Eolo Cicogna, Capogruppo della Lista “Eolo Cicogna Sindaco”, insieme al collega consigliere Giancarlo Cavallucci, ha depositato un esposto alla Procura della Corte dei Conti, al Prefetto di Perugia e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per denunciare la grave illegittimità del concorso per dirigente tecnico bandito dal Comune di Assisi.

“Siamo stati costretti a rivolgerci alle autorità di controllo perché questa Amministrazione fa orecchie da mercante quando gli si fa notare che sta violando la legge”, dichiara Cicogna. “Abbiamo presentato un’interrogazione consiliare dettagliata spiegando perché quel concorso è illegale, ma la risposta del Sindaco ha dimostrato che non sono state interpretate correttamente le basi della normativa che stanno applicando”.

IL CONCORSO “RISERVATO A CHI È GIÀ DIPENDENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE” CHE VIOLA LA COSTITUZIONE

Il problema è chiaro: il Comune ha bandito un concorso completamente riservato al personale interno per un posto unico, escludendo tutti i candidati esterni.

La legge dice che puoi riservare al massimo la metà dei posti al personale interno, ma l’amministrazione ha riservato il 100% a tale categoria.

PERCHÉ L’ESPOSTO A TRE AUTORITÀ

“Abbiamo coinvolto tre autorità diverse perché la violazione tocca diversi aspetti”, spiegano Cicogna e Cavallucci:

  • Alla Procura della Corte dei Conti perché c’è un danno erariale per il Comune: “Spendono soldi pubblici per un concorso non conforme alla normativa e si privano della possibilità di scegliere il candidato più bravo tra tutti quelli possibili”
  • Al Prefetto perché deve controllare che i Comuni rispettino la legge: “Quando un’amministrazione viola la Costituzione, il Prefetto deve intervenire”
  • All’ANAC perché deve vigilare sulla trasparenza amministrativa.

“HANNO LA MAGGIORANZA MA NON POSSONO FARE QUELLO CHE VOGLIONO”

“Il problema di questa Amministrazione è che pensa che avere la maggioranza in Consiglio significhi poter fare quello che si vuole”, attacca la lista Cicogna. “Quando gli fai notare che stanno sbagliando, invece di verificare e correggere, si intestardiscono e negano anche l’evidenza”.

“NON È QUESTIONE POLITICA, È QUESTIONE DI LEGALITÀ”

“Voglio essere chiaro: non è una battaglia politica contro questa o quella persona”, precisa Cicogna. “È una battaglia per la legalità. Quando un Comune viola la Costituzione è un problema di tutti i cittadini”.

“I cittadini di Assisi pagano le tasse e rispettano le regole, hanno il diritto di pretendere che anche chi li governa faccia lo stesso. Non possono essere sempre i soliti a beneficiare di trattamenti di favore”.

“COSTRETTI A RIVOLGERCI ALLE AUTORITÀ SUPERIORI”

“Avremmo preferito che l’Amministrazione riconoscesse l’errore e correggesse il tiro”, concludono Cicogna e Cavallucci. “Invece hanno risposto con arroganza, dimostrando di non aver interpretato correttamente la normativa che hanno applicato. Infatti, all’interrogazione consiliare è stato dato riscontro affermando che a fronte di un concorso riservato a personale interno si sarebbe, in futuro, bandito un altro concorso aperto a personale esterno. Tale risposta, affermano sempre i consiglieri Cicogna e Cavallucci, non è conforme alla normativa poiché il bando per altro concorso esterno, eventualmente, doveva essere bandito in modo contestuale e comunque nell’ambito della pianificazione dei fabbisogni del Comune. Ecco, quindi, che le condizioni per poter bandire un concorso riservato ad un solo posto sono duplici: la prima la contestualità con altro bando aperto a partecipanti esterni all’Amministrazione e, l’altra, la sussistenza nel fabbisogno del personale del Comune.

In tal senso è chiara tutta la documentazione valutata in particolare il parere dell’Ufficio legislativo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri richiamato nello stesso bando e non solo, così come ampiamente esposto nell’atto inoltrato alle autorità competenti per valutare la situazione.

A questo punto non avevamo scelta: dovevamo rivolgerci a chi ha il potere di farli rientrare nella legalità”.

“Quando un’amministrazione locale perde il senso della misura e pensa di poter fare quello che vuole, devono intervenire le autorità di controllo. E’ per questo che esistono il Prefetto, la Corte dei Conti e l’ANAC”.

“ASSISI NON È IL FEUDO DI NESSUNO”

“La nostra battaglia continua”, annunciano Cicogna e Cavallucci. “Assisi non può essere governata come il feudo di qualcuno. Quando ci sono posti pubblici da assegnare, devono vincere i più bravi.

“Continueremo a controllare e a denunciare ogni irregolarità. I cittadini meritano un’amministrazione che rispetti la legge e che governi nell’interesse di tutti. È una battaglia di civiltà che porteremo avanti senza sconti per nessuno”.

 


I Consiglieri Comunali
Eolo Cicogna (Capogruppo)

Giancarlo Cavallucci
Lista Civica “Eolo Cicogna Sindaco”

 

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