Questa mattina ho rassegnato le dimissioni da consigliere di amministrazione
della Fondazione IRRE Cannara, l’ente che gestisce la scuola dell’infanzia e la farmacia di Cannara, due servizi importantissimi per la nostra comunità.
E’ una decisione alla quale mi sento costretta visto il perdurare di un metodo di lavoro nuovo dopo la trasformazione dell’ente pubblico in ente privato.
Il metodo di lavoro adottato dal CdA dopo questo passaggio è per me inaccettabile:
- vengo costantemente esclusadall’elaborazione dei progetti e dalla fase
decisionale, da notare, come ultimo esempio, il diniego a spostare l’orario
del CdA del 02/09/2020 dalle ore 15.00 per problemi lavorativi della sottoscritta;
- Le pratiche non vengono istruitenell’ufficio ma in altre sedi e per questo
non consultabili prima del Consiglio;
- Non si adottano bandi e criteri sia per l’affidamento dei lavori che per la
selezione del personale trasparenti e visibili a tutti;
- Le decisioni avvengono prima di stabilire le regole che le dovrebbero
determinare in particolar modo per quanto riguarda le assunzioni e gli
incarichi a ditte e professionisti.
Per queste motivazioni ho deciso di concludere anticipatamente questa mia
esperienza perché non voglio legare il mio nome a metodi e a scelte che non
condivido e che non rispecchiano, secondo il mio sentire, i criteri di una buona e
trasparente gestione di beni che appartengono a tutti i cittadini cannaresi e che vanno difesi con maggiore attenzione da possibili interessi privati.
Spero, comunque, di aver dato, in questi anni, un contributo alla crescita dell’Ente e che il mio modus operandi venga raccolto dal nuovo CdA, quale esso sia.
02/09/2020
CEPPITELLI SANDRA