
«L’ignoranza del Sindaco di Cannara e della sua maggioranza ha dell’incredibile – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos, associazione che si occupa dei diritti delle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali e trans*) in Umbria – sono riusciti a rigettare una mozione di assoluto buon senso utilizzando un concentrato di pregiudizi e stereotipi e dimostrando di non sapere neanche cosa fosse in discussione. La Rete RE.A.DY è un’importante rete nazionale nata per coordinare le azioni degli Enti Locali e delle Regioni finalizzate a contrastare e superare le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Ne fanno parte oltre 50 amministrazioni comunali, provinciali e regionali, come il Comune di Perugia, Torino, Venezia, Trento, Roma, Firenze, Bologna o come la Regione Toscana, Puglia, Piemonte, ecc. Il Sindaco Fabrizio Gareggia si documenti bene prima di ripetere a pappagallo frasi senza senso su fantomatiche teorie.»
«A quanto pare, dopo aver inventato a tavolino il mostro della “teoria del gender” – continua Bucaioni – le organizzazioni reazionarie di destra, insieme alla parte più conservatrice della galassia cattolica, si sono coalizzate nella lotta a questa inesistente “teoria”, portandosi dietro quella parte di politica populista e che ha bisogno delle paure delle persone per ottenere consensi. Inventare un nemico e attribuirne la paternità all’avversario serve a renderlo peggiore quando non si possiedono argomenti, serve a creare un mostro per distrarre la cittadinanza e orientarne il voto. Succede con i diritti delle persone omosessuali e transessuali, così come con le donne e con i migranti.»
«L’Italia è purtroppo ancora il paese in cui si può venire inseguiti e minacciati in pieno centro durante la serata di Capodanno perché identificati come gay – conclude il Presidente di Omphalos – è il posto in cui ragazzi e ragazze transessuali vengono puntualmente rigettate ai colloqui di lavoro; è il posto in cui qualunque politico può inondare di opinioni personali omofobe le pagine dei giornali, senza che nessuno intervenga a sanzionarlo. Ed è anche il paese in cui un Sindaco, per difendere il proprio sogno discriminatorio, può descrivere una realtà che non esiste e rigettare una mozione di assoluto buon senso che avrebbe impegnato tutta Cannara contro discriminazioni e violenze.»
21/01/2019
Ufficio Stampa Omphalos LGBTI