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Assisi Attualità

Bandiera verde agricoltura 2017, CIA Agricoltori Italiani premia l'Istituto Serafico di Assisi per l'impiego terapeutico dell'agricoltura con le persone con disabilità.

Consegnato in Campidoglio il premio nazionale Bandiera Verde Agricoltura 2017, promosso da Cia – Agricoltori Italiani conferito a chi ha realizzato politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, a chi è si è distinto nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli ed, in senso più ampio, anche dei cittadini. Premio Speciale all’Istituto Serafico di Assisi, centro di eccellenza specializzato nella riabilitazione di giovani con disabilità psicosensoriali gravi, per l’impiego dell’agricoltura e ortoterapia nei percorsi riabilitativi dei ragazzi con disabilità.

Giovedì 9 novembre 2017 — Si è conclusa tra gli applausi la cerimonia di premiazione del prestigioso premio nazionale Bandiera Verde Agricoltura 2017, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltura (CIA), riservato agli enti pubblici che si distinguono per le loro capacità produttive e per la difesa del territorio e dell’ambiente. Tra i premiati della quindicesima edizione anche l’Istituto Serafico di Assisi, centro specializzato nella cura e riabilitazione di giovani con disabilità gravi a cui è stato conferito il “Premio Speciale” per l’utilizzo dell’agricoltura nei percorsi terapeutici di bambini e ragazzi con disabilità.
Bandiera Verde Agricoltura è un riconoscimento che viene assegnato a aziende agricole, enti locali, associazioni, comuni, scuole e personalità che si sono particolarmente distinti nelle azioni politiche a favore dell’agricoltura, dell’ambiente, dello sviluppo territoriale, nonché di progetti didattici e di welfare relativi ad una migliore conoscenza del mondo agricolo, alla tutela dell’ambiente, della storia e dell’economia delle aree rurali.
Sono onorata del premio che è stato conferito all’Istituto e voglio simbolicamente dedicarlo ai bambini e ragazzi con disabilità ospiti della nostra struttura. La natura non conosce la diversità e a chiunque se ne prende cura lei offre generosamente i suoi frutti – ha dichiarato Francesca Di MaoloPresidente dell’Istituto Serafico di Assisipresente questa mattina nella Sala della Protomoteca in Campidoglio per ritirare il premio – La cura del verde e del nostro orto per mano dei nostri ragazzi, agricoltori straordinari, si inserisce all’interno di un progetto riabilitativo più ampio che ha come scopo quello di donare loro maggiori autonomie. Coltivare la terra, compiere gesti ripetitivi e semplici aumenta la loro autostima”.
Nei percorsi riabilitativi e abilitativi proposti dal Serafico di Assisi, il rapporto con la natura svolge un ruolo molto importante proprio per gli stimoli e sensazioni che innesca. Ecco perché il Serafico si avvale dell’uso del verde a scopo terapeutico con il progetto di ortoterapia VerdeVita, cura e terapia allo stesso tempo dove è il paziente a “prendersi cura” della terra, creando così un rapporto stretto con la terra che coltiva e che dà i frutti solo se viene curata. L’attenzione per la natura è parte integrante del “Modello Serafico” attraverso il quale si cerca di ricreare un ecosistema dove “il prendersi cura” non è solo rivolto ai ragazzi con disabilità ma a tutto il personale che quotidianamente lavora per loro e nell’ambiente in cui vivono.
C’è un valore insito nel premio Bandiera Verde Agricoltura ed è la considerazione del lavoro di cura verso la vita più fragile. La cura della terra e delle persone sono due aspetti connessi. Papa Francesco nella Laudato Si’ ci invita a realizzare un’ecologia integrale, ammonendoci sul fatto che non saremo in grado di ascoltare le grida della natura se non sapremo ascoltare il povero, il disabile, se non sapremo coglierne l’importanza. Tutto è connesso!”
BANDIERA VERDE AGRICOLTURA 2017: I VINCITORI
Tanti cambiamenti quest’anno per il Premio Bandiera Verde Agricoltura a cominciare dall’introduzione di 16 nuove categorie pensate ad–hoc: da Agri-young a Agri-energies, passando per Agri-welfare, Agri-family e Agri-folk. Il riconoscimento della Cia-Agricoltori Italiani ai virtuosi dell’agricoltura per il 2017 è stato assegnato a 10 aziende italiane Società Agricola San Vito di Bonefro (CB), Agriturismo Tirotarico Arpino (FR), I Germogli cooperativa sociale onlus, Lambrinia di Chignolo Po (PV), Azienda Agricola Dai Dellerba S.S. Pinerolo (TO), Azienda Agricola Sabatino Sassoferrato (AN),  Azienda Agricola Rota Roberto Camporosso (IM), Azienda Agricola Quaquarini Francesco Canneto Pavese (PV),  Azienda Agricola R&C di Ruggero Rossi Genova (GE), Agriturismo Masseria Sant’Angelo Corigliano d’Otranto (LE); a 3 ComuniArnasco (SV), Pegognaga (MN)  e Scerni (CH). Oltre all’Istituto Serafico di Assisi il “Premio Speciale”, è stato riconosciuto al Comune di Norcia, Comune di Arquata del Tronto, Comune di Visso, Cooperativa Olivicola Arnasco, SASU – Soccorso Alpino e Speleologico Umbria.
PROGETTO VERDEVITA DELL’ISTITUTO SERAFICO DI ASSISI
Al Serafico i piccoli pazienti partecipano in tutte le diverse fasi della coltivazione, sempre sotto l’occhio attento del personale medico e dei tecnici, dalla semina alla crescita, dal raccolto al consumo. L’area adibita a orto è divisa in tre settori: didattico, dove i ragazzi hanno un proprio spazio da coltivare e curare; di produzione, dove il raccolto viene destinato alla cucina e all’alimentazione dei pazienti della struttura; rialzato, pensato per consentire anche a persone con mobilità ridotta di avere una superficie da coltivare. Un rapporto “attivo” con la natura favorisce e amplifica le naturali proprietà terapeutiche degli spazi verdi. Gli ospiti della struttura hanno personali esigenze sotto il profilo fisico, psichico, motorio, cognitivo e nutrizionale quindi, a seconda delle varie patologie, si elaborano menù personalizzati in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali. Da qui l’importanza dell’orto di produzione che da i prodotti che vengono utilizzati nella cucina del Serafico. Tutto rigorosamente biologico senza nessun concime chimico.
L’attenzione per la terra e per tutti gli esseri viventi, quindi, è parte integrante del lavoro dell’Istituto Serafico Assisi. “Il Santo Padre ci ha esortato a avere cura dell’ambiente in ogni direzione. Per tale ragione il Serafico ha aderito all’appello congiunto del 4 ottobre scorso del Movimento Mondiale Cattolico per il Clima,  decidendo di disinvestire dai combustibili fossili, iniziando un processo di disinvestimento da proprietà dirette e ogni altro fondo indiretto che possa includere azioni quotate e obbligazioni di società  di combustibili fossili  ” ha concluso il presidente Francesco Di Maolo.
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ISTITUTO SERAFICO DI ASSISI
Il Serafico, fondato nel 1871, è un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per trattamenti riabilitativi residenziali, semiresidenziali ed ambulatoriali, il Serafico accoglie e cura ogni giorno 150 pazienti, provenienti da tutto il territorio nazionale, per un totale di 10.895 trattamenti riabilitativi e 12.322 trattamenti educativi-occupazionali all’anno (dati 2015). In una superficie complessiva di circa 10.000 mq, posta su di un’area di 40.000 mq, sono disponibili 70 posti letto in regime residenziale, 20 posti letto in regime semi-residenziale, oltre ad un servizio ambulatoriale e di valutazione diagnostica-funzionale. Le persone al servizio degli utenti sono 267: circa 170 tra collaboratori e dipendenti e un centinaio di volontari, che mettono in campo non solo capacità e competenze, ma anche un “capitale di umanità” in grado di entrare in sintonia con i pazienti.

 
10/11/2017

Federica Aruanno

Media Relation

INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione

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