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18 Aprile 2024
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Assisi Economia Politica

Federico Masciolini sull'imposta di soggiorno ad Assisi.

Nella seduta di giovedì 28 settembre il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per l’istituzione e l’applicazione dell’imposta di soggiorno nella Città di Assisi.
Tale atto, come ho avuto modo di dire in aula, rappresenta una svolta decisiva per le politiche turistiche e di bilancio della nostra Città. Un provvedimento sul quale la voce del Partito Democratico è stata per anni la sola e che oggi, grazie alla maggioranza di centrosinistra, consegna ad Assisi la garanzia delle risorse necessarie a mettere in campo politiche efficaci per i comparti turismo e cultura che finalmente diventano realmente centrali nell’agenda politica della città e non solo di illusori pronunciamenti.
Si tratta di un regolamento equilibrato che, oltre ad ispirarsi a quelli già applicati in altre realtà, ha saputo raccogliere alcune delle indicazioni pervenute dagli operatori e che, dopo la modulazione dell’imposta con proprio atto da parte della Giunta, consentirà alla maggioranza di concentrarsi sul piano di utilizzo delle risorse che ne deriveranno.
Ed è tutta in questo nodo la vera sfida. Una sfida che va affrontata con coraggio abbandonando politiche conservative di breve periodo e nella consapevolezza che l’obiettivo non può che essere  l’innalzamento del livello qualitativo delle politiche turistiche e quello conseguente dei flussi turistici della nostra Città.
Perchè questo è il campo vero in cui si gioca la partita.
Oltre la sempre auspicabile crescita del numero degli arrivi e delle presenze che, prendendo a riferimento il quinquennio 2011-2016, si sono attestati rispettivamente tra 471.000 e 506.000 i primi, 991.000 e 1.082.000 le seconde, l’obiettivo strategico di lungo periodo deve necessariamente essere una diversa composizione qualitativa di tali aggregati.
Da qui la necessità di valorizzare quelli che da tempo mi piace definire i potenziali turismi della nostra Città. Nella consapevolezza che Assisi non può e non vuole assolutamente privarsi del “core business” rappresentato dal turismo religioso, ma allo stesso modo con la convinzione che una composizione più articolata dell’offerta turistica della Città è in grado di assicurare una più scientifica destagionalizzazione della domanda, un maggior indice di utilizzo delle strutture ricettive ed una conseguente maggiore redditività per le stesse imprese.
Le risorse derivanti dal gettito dell’imposta di soggiorno dovranno avere questo orizzonte strategico.
E per questo i primi interventi da finanziare, avendo a riferimento gli elementi cardine di una corretta ed efficace politica turistica pubblica, non potranno che riguardare:
– un piano di marketing pluriennale che restituisca una fotografia del nostro sistema turistico, ci indichi la direzione da perseguire, i turismi/prodotti sui cui incardinare la nostra offerta, la loro strutturazione ed i mercati ai cui rivolgerli e comunicarli;
– un razionale ripensamento e la necessaria innovazione degli strumenti di comunicazione (più e meno tradizionali) da utilizzare per raggiungere i mercati obiettivo in un’ottica di promozione e commercializzazione;
– realizzazione di quelle opere strutturali ed infrastrutturali in grado di rendere più fruibile ed accessibile il nostro patrimonio di risorse, rendano sempre più facile la mobilità di turisti e cittadini ed, in sostanza, sempre più bella ed accogliente la nostra Città.
Nei prossimi giorni entreremo nel dettaglio di questi interventi.
Il Partito Democratico, come già fatto in occasione dell’introduzione dell’imposta, lo farà con le proprie idee e con il proprio contributo. Lo farà con la convinzione metodologica che si tratta di un settore che per sua natura si occupa di prodotti costituiti da risorse turistiche (i cosiddetti attrattori) e servizi turistici, in ognuno dei quali pubblico e privato giocano un ruolo fondamentale.
Proprio per questo, nella consapevolezza e chiarezza dei ruoli, tutte le azioni che si metteranno in campo non potranno non passare per un confronto con tutti i protagonisti dell’offerta turistica e di ospitalità. I luoghi di confronto non mancano e non mancheranno ed insieme consolideremo quel  ruolo guida che Assisi svolge da sempre per l’intero sistema turistico regionale.
30/09/2017
Federico Masciolini
Capogruppo Partito Democratico

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