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18 Maggio 2024
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Assisi Politica

Lunghi sul messaggio del Vescovo circa le prossime elezioni amministrative.

Ho letto con attenzione il messaggio che ieri, 19 marzo, Mons. Domenico Sorrentino ha inviato alla Città in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno.
 
Come è nel suo stile e nelle sue convinzioni, ha ribadito che “non ci sarà un candidato o una lista della Chiesa”, ma la Chiesa di Assisi deve dare un contributo su questo avvenimento ed il testo ne è testimonianza
Condivido quanto affermato al punto 2. Assisi: una città “missione”. Preferirei parlare “di Visione”, “di Sogno”.
Ogni città ha un’anima e se Assisi affonda la sua storia fin dall’antichità, Francesco e Chiara sono il volto buono di questa Città: laica e cristiana.
Francesco e Chiara sono figli di ASSISI, della “Seraphica Civitas”.
Un programma amministrativo deve essere costruito partendo da una “VISIONE”.
Tema fondamentale è quello dell’ACCOGLIENZA con tutti i risvolti economici, sociali e culturali.
 Poi c’è il tema scaturito dalla “Laudato Sì” di Papa Francesco: la questione ecologica è questione sociale ed è questione politica con tutti i risvolti che questo tema ha a livello amministrativo.
Vorrei sottolineare anche i riferimenti di Mons. Sorrentino sul tema della VITA e della FAMIGLIA che costituiscono temi centrali anche a livello locale. Il problema della denatalità non riguarda la Nazione Italia, ma riguarda anche Assisi che ha un tasso di natalità inferiore a quello nazionale!
Su questi temi abbiamo molto da proporre e durante la prossima campagna elettorale ci confronteremo in maniera appropriata.
Vorrei fare alcune osservazioni che scaturiscono dalla lettura:
  • Ogni “Sogno” per diventare realtà ha bisogno di un percorso, che necessita di risorse umane ed economiche. Occorre tenerne conto e, di conseguenza, essere chiari con i nostri cittadini. Parlare di denaro, soprattutto in un momento in cui le difficoltà economiche sono notevoli è molto complicato, ma occorre farlo. Quando sostengo che l’economia legata all’accoglienza in Assisi deve fare un salto di qualità, perché i numeri non tornano, ed anche Mons. Sorrentino lo ha ribadito, devo anche dire come reperire le risorse necessarie per fare ciò, senza demagogia.
  • Ogni “Sogno” si realizza nel tempo e non è immediato. Cinque anni orsono ci siamo presi l’impegno di modificare sostanzialmente il servizio di Raccolta dei rifiuti urbani nel nostro territorio. Abbiamo fatto un percorso di cinque anni murando tanti mattoni per costruire un edificio solido. Alla gente abbiamo chiesto dei sacrifici, ma siamo riusciti nel nostro intento con dati veri sia sul fronte delle percentuali dei rifiuti differenziati raccolti che della qualità del prodotto conferito. Ora dobbiamo continuare ponendo altri mattoni, ma da una posizione completamente diversa di quella di cinque anni orsono.
  • Oggi il tema centrale è quello dell’accoglienza. Anche su questo dobbiamo confezionare un progetto e con continuità iniziare a murare “mattone su mattone”. Ma per affrontarlo dobbiamo dire come trovare risorse economiche ed umane che lo possano sostenere, altrimenti non saremo credibili.
  • Il tema dell’accoglienza rimanda di riflesso ad un’altra emergenza: il lavoro che non c’è sia per i giovani, che per una parte della popolazione adulta espulsa, causa della crisi, dal sistema produttivo. È un problema reale anche in Assisi di cui dovremo parlare molto.
  • Per fare tutto questo abbiamo bisogno una Pubblica Amministrazione all’altezza del momento presente. In questi giorni ci sono state delle polemiche riferite ad una mia intervista che affrontava, tra l’altre questioni, problematiche relative al Personale del Comune. Ho precisato con la RSU interna le ragioni di quell’intervento. Abbiamo un personale che ha dimostrato in questi anni il suo valore, ma una sua ulteriore valorizzazione è un obbiettivo prioritario vista la crisi economica attuale.
  • L’Amministrazione pubblica deve comprendere che l’interesse dell’Ente è riferito non “al massimo guadagno” ma al “mutuo guadagno” come sostengo gli economisti della scuola di economia civile. È un tema complicato, ma centrale per chi amministra. Uno degli atti più importanti che siamo riusciti ad approvare in questi cinque anni è la modifica del regolamento di concessione di spazi ed immobili di proprietà comunale introducendo che il corrispettivo della concessione fosse soddisfatto con prestazioni di servizio e non con denaro. Se un Associazione ha dal Comune uno spazio per svolgere la propria attività il corrispettivo è dato dalle medesime attività che questa Associazione svolge.
  • Le elezioni Amministrative ci saranno presumibilmente agli inizi del prossimo mese di giugno. È da diverso tempo che si parla della prossima scadenza elettorale. A che pro? Perché utilizzare del tempo prezioso che potrebbe essere impiegato per risolvere problemi amministrativi per discutere di questo o quel candidato se è troppo grasso o troppo basso? Il tema del confronto lo stabilisce la legge: 45 giorni dalla scadenza delle elezioni. Prima della scadenza per chi Amministra occorre andare avanti nel mandato che hanno dato gli elettori e per chi deve controllare essere attento e puntuale nella verifica di quanto prodotto. È un modo concreto per riaffermare le conclusioni di Mons. Sorrentino: ” Non devono vincere i Partiti deve vincere la Città”.
Sicuramente appena passate le festività Pasquali dirò se voglio ricandidarmi alla guida di questa Città, insieme a tutte quelle persone di buona volontà che hanno a cuore la nostra storia ed anche il nostro futuro.
20/03/2016
Antonio Lunghi

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