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17 Maggio 2024
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Bastia Umbra Politica

Il M5S non vota la modifica del Regolamento Comunale "distanze per le sale giochi e l'installazione di apparecchi da gioco".

Nel consiglio comunale del 15 febbraio è stata approvata la modifica del regolamento comunale “distanze per le sale giochi e l’installazione di apparecchi da gioco“.
Con grande sorpresa in questi giorni sui quotidiani e siti web  locali abbiamo letto articoli firmati dal Movimento 5 Stelle, che in consiglio comunale non ha votato la delibera, che  criticano e bacchettano  l’amministrazione comunale affermando che quest’ultima pone poca attenzione al problema della ludopatia.
Vogliamo sottolineare che il Consiglio comunale a larga maggioranza ha stabilito in 400 metri la distanza minima delle sale giochi dai luoghi sensibili (I  luoghi  sensibili  indicati  dall’art.  6  della  Legge  Regionale  21  novembre  2014,  n.  21  sono declinati e definiti, ai fini del presente regolamento, nel modo seguente:
a)   gli istituti scolastici di ogni ordine e grado;
b)  i centri di aggregazione giovanile: sedi operative di servizi gestiti da soggetti pubblici e/o privati, specializzati e strutturati per la fruizione da parte dei giovani, con lo scopo di prevenire il disagio e l’emarginazione e di favorire la socializzazione, anche mediante il sostegno di operatori specializzati; altre strutture frequentate principalmente da giovani;
c) i centri sportivi: sedi di associazioni sportive e relativi impianti, compresi i campi da bocce, escluse in ogni caso le piste ciclo-pedonali;
d) i luoghi di culto: chiese, moschee, sinagoghe, altri luoghi di culto di religioni non cristiane, conventi, oratori e sale parrocchiali;
e) i  centri  socio-ricreativi:  locali  ospitanti  servizi  che  offrono  attività  organizzate  aventi specifica finalità sociale, culturale e ricreativa;
f) le strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario:ospedali, cliniche, case di cura, centri di recupero, case di riposo per anziani, strutture in cui vengono rese prestazioni sanitarie pubbliche, esclusi in ogni caso gli studi e ambulatori medici;
g)  le biblioteche comunali aperte al pubblico.).
Se facciamo una semplice analisi possiamo comprendere che con i 400 mt di distanza, la città è abbondantemente coperta dal divieto. Vogliamo ricordare ai cittadini bastioli  che il Sindaco Stefano Ansideri e l’amministrazione di centro destra già nella passata amministrazione avevano condotto una battaglia contro le macchinette mangiasoldi, liberando i centri sociali della città dalla piaga del gioco d’azzardo e  con questo provvedimento, oggi, si cerca di completare il percorso.
26/02/2016
 
Consigliere comunale Bastia Popolare
 
Gianluca Ridolfi
 

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