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Caminaccio, l’antenna della vergogna. Assisi, ferita da chi se ne dovrebbe curare. Lo stop ai lavori non è stato dato

ASSISI, 25 novembre 2015 – Ormai non ci sono veramente più parole per descrivere cosa sta accadendo sulla questione antenne, dopo che lunedì sera Antonio Lunghi, sindaco ff, aveva dichiarato la sospensione immediata dei lavori e il Consiglio comunale delibera all’unanimità dei presenti  l’istituzione di una commissione speciale nella quale per la delocalizzazione delle stesse, stamani alle 6.45 sono arrivati gli automezzi con l’antenna e la gru per l’installazione al Caminaccio. Solo “vergogna”, nessuna altra parola, non è ammissibile che un consiglio comunale deliberi all’unanimità (16 consiglieri) e il Sindaco ff si impegni con dichiarazioni di immediata operatività e accada esattamente il contrario.
 
            Da subito presenti sul posto, oltre ai Comitati, i tanti cittadini, anche il Capogruppo Luigi Tardioli, la Presidente Terza Commissione Claudia Travicelli e la Presidente Consiglio Comunale Patrizia Buini anche loto sconcertati dall’accaduto e allibiti nel constatare che dopo l’esito del Consiglio Comunale di lunedì scorso che deliberava quanto sopra riportato e le dichiarazione delL’ ff Lunghi gli operai fossero sul posto pronti a cominciare i lavori.
 
            Gli operai Wind e il responsabile non avevano ricevuto nessun avviso di stop lavori dall’azienda perchè in effetti, apprende più tardi il Comitato, nessuno stop c’è stato. L’ff ha  scritto sì una pec a Wind e Telecom per chiedere un appuntamento per il 1 dicembre, pec in cui sembrerebbe scritto che il Sindaco ff “auspica” la sospensione dei lavori in oggetto.
Non sappiamo se piangere o ridere, non ci capacitiamo come sia possibile che il Sindaco ff colui il quale dovrebbe trattare poi con le compagnie telefoniche stesse e che, a nostro avviso, avrebbe dovuto contattare anche telefonicamente per negoziare al meglio la già compromessa situazione, pensi che con una pec dove “auspica” , un’azienda, interessata ovviamente a procedere sul suo piano lavori, fermi il lavori.
 
            La situazione è molto più complessa da gestire e molta più delicatezza e determinazione al tempo stesso sono necessarie per risolvere la situazione. Ci chiediamo chi possa veramente dare una svolta positiva dato che ormai è voce di popolo che il Sindaco potrebbe essere ostaggio di certi uffici che gli impediscono di fare quello che la cittadinanza a gran voce chiede.
 
            In ogni caso verso le 9.30 si presenta al Caminaccio il Sindaco ff che chiama i Vigili i quali  durante i normali controlli di routine verificano che la Wind non ha le autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico, motivo per cui riceve una multa di circa 800 euro per aver già eseguito lavori senza tali autorizzazioni e che non può procedere ai lavori fino a che il Sindaco non le avallerà.
 
            Questo dovrebbe tutelarci? Il nostro flash mob “senza parole” di domenica scorsa sintetizza ancora una volta, purtroppo, i nostri pensieri e se ancora sappiamo che il Sindaco ha facoltà per trovare le soluzioni, iniziamo seriamente a dubitare ce ne siano le intenzioni, anche se ovviamente ci auguriamo il contrario, ma i fatti contano più delle parole.
 
            La Presidente Terza Commissione Travicelli ha chiesto con urgenza per domani alle 14.30 l’adunanza della Terza Commissione Consiliare con tre punti all’ordine del giorno:  la costituzione della commissione speciale sulla antenne di Via Caminaccio e Stadio, la stesura di un documento da inviare alla Giunta per la nuova localizzazione delle antenne e  la valutazione di metodologie di sostegno dei comitati.
 
            Vogliamo anche scusarci con gli operai e i responsabili Wind alcuni dei quali hanno viaggiato tutta la notte per recarsi sul posto di lavoro per questo increscioso inconveniente, sappiamo che stanno lavorando e si trovano al centro di una disputa che non li riguarda, disputa che purtroppo arreca anche a loro significativi disagi.
 
            Auspichiamo inoltre che dalla Commissione in tempi brevi si possa dare compimento a quanto deliberato dal Consiglio Comunale e che le parole dell’ ff Lunghi possano finalmente avere compimento.
 
            Chiediamo pertanto che si dia seguito alle decisioni del Consiglio Comunale, decisioni di cui esso è sovrano e che venga dato lo stop reale ai lavori finchè non venga no decise quali delocalizzazioni e i in quali tempi da parte della Commissione.
 
 
Ufficio Stampa Comitato Caminaccio – Comitato stadio

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