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16 Aprile 2024
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Corriere dell'Umbria

“Hanno dovuto sudare parecchio per batterci”

La Carosati ha perso, ma non per questo rinuncia alla battaglia: “Massima determinazione dai banchi dell’opposizione”

BASTIA UMBRA Visto lo svantaggio del primo turno,chiuso con Simona Carosati indietro di circa sette punti rispetto al sindaco uscente Stefano Ansideri, era chiaro fin da subito che quello del centrosinistra sarebbe stato un percorso da affrontare tutto in salita. Non per questo brucia meno la sconfitta della compagine democratica, che al ballottaggio ha perso altri tre punti chiudendo al 44,94%, indietro di dieci punti percentuali rispetto al 55,05% di Ansideri.
Una bocciatura tout court, insomma,resa evidente dal risultato delle elezioni europee del 25 maggio, dove quasi un bastiolo su due ha votato il Pd di Matteo Renzi (che ha ottenuto il 46,08%), salvo poi cambiare in massa il proprio voto alle elezioni comunali, dove il Pd si è fermato al 27,19%. Bocciando, pertanto,la linea portata avanti dalla dirigenza locale del Pd, che a fronte di una squadra fresca guidata da una leader forse non abbastanza navigata, ma di certo determinata e pugnace, non ha invece saputo – o voluto – “cambiare passo”, come auspicato da uno slogan della campagna elettorale. Ammettendo la sconfitta con una prolungata stretta di mano al vincitore,rivolgendo al confermato sindaco gli auguri di buon lavoro e la promessa di un confronto leale e costruttivo in consiglio comunale, Simona Carosati non ha perso il sorriso e non nasconde una certa soddisfazione per il risultato ottenuto. “Abbiamo corso tanto – ribadisce – dimostrando di saper correre, realizzando in sei mesi un grande rinnovamento.Il centrodestra ha vinto, ma non ha avuto vittoria facile. Anzi, gliel’abbiamo fatta ben sudare fino a domenica sera. Del resto, il sindaco uscente è andato al ballottaggio con una candidata ‘sconosciuta’ e ‘dilettante allo sbaraglio’. Adesso, da oggi, si riparte da zero,forti dei voti ottenuti,tanti rispetto a quelli ottenuti dalla maggioranza con il vantaggio dell’enorme vetrina di cinque anni di governo. Ora andremo avanti con determinazione, come fatto in questi mesi. Di certo -conclude,preannunciando battaglia – non è che molliamo perché siamo all’opposizione”.
sa. cap.

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