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Bastia Umbra
7 Maggio 2024
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Corriere dell'Umbria

Altri veleni al via del secondo mandato di Ansideri Dopo Renzini e Cairoli, anche Livieri all’attacco

Ieri sera l’insediamento di consiglio e giunta comunale in un clima di tensione

BASTIA UMBRA Insediamento fra le polemiche per la seconda amministrazione guidata dal sindaco Stefano Ansideri, che nel consiglio comunale di ieri sera (il primo della nuova legislatura)ha preso ufficialmente il via in un clima tutt’altro che disteso. A far tremare la maggioranza le nomine della giunta comunale, che dapprima hanno scatenato le reazioni scomposte dei due più votati della coalizione,Fabrizia Renzini e Jacopo Cairoli, l’una insoddisfatta per la mancata nomina a vicesindaco e l’altro per la mancata nomina ad assessore, e poi fatto infuriare Fratelli d’Italia. L’elezione a presidente del consiglio comunale del consigliere in quota Fdi Stefano Santoni, infatti, non basta al resto della squadra, che rivendica un assessorato in base a presunti accordi pre-elettorali.A gridare al tradimento è il coordinatore comunale di Fdi Luca Livieri, ex assessore e primo dei non eletti della lista. “Il coordinamento comunale di Bastia – scrive Livieri in una nota – ritiene a larghissima maggioranza che il sindaco abbia tradito gli accordi presi e che abbia compiuto una forzatura politica lasciandoci fuori dalla giunta.Il nostro partito, a larghissima maggioranza, rifiuta la proposta della “poltrona di consolazione”. Offrire la presidenza a un partito che ha un solo consigliere eletto vuol dire mettere il bavaglio all’iniziativa politica del consigliere e del partito.
Il coordinamento comunale ha già comunicato al consigliere Santoni che qualora accettasse la carica in questione lo farebbe a titolo personale e contro la maggioranza del partito”.Agettare benzina sul fuoco anche una nota congiunta di Psi, La sinistra per Bastia e delle due liste civiche Cambia Passo e Bastia per te: “La maggioranza, faticosamente ricomposta e tenuta insieme durante lacampagnaelettorale,ha già mostrato tutti i suoi limiti.La giunta nominata si forma tra dissapori insanabili e non dura nemmeno 24 ore, mostrando la sua debolezza. Ancora una volta, la gestione Ansideri ha perso l’occasione di essere all’altezza del compito affidatole”.
Sara Caponi

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