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27 Aprile 2024
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Corriere dell'Umbria

Ora il futuro dell’area Franchi è iniziato Firmata la convenzione per il via ai lavori

convegno area franchiEntro tre mesi il cantiere. Ansideri: “Ora tocca agli imprenditori, subito la strada per la stazione”

di Sara Caponi
BASTIA UMBRA -Il futuro dell’area Franchi è a un punto di svolta. Venerdì pomeriggio, in sala consiliare, è stata infatti firmata la convenzione tra la Central park e il Comune di Bastia Umbra per l’inizio dei lavori nell’area dismessa delle ex officine Franchi.L’atto è stato sottoscritto alla presenza del notaio dal presidente della società Romano Peli e dall’architetto Francesca Lanzi per il Comune di Bastia Umbra. All’atto della firma erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini, il project manager Gianfranco Ortica e il geometra del Comune, Lucio Vantaggi. Con la firma della convenzione si conclude ufficialmente l’iter amministrativo,dando il via alla fase esecutiva della prima parte del progetto di riqualificazione dell’area,i cui lavori dovrebbero partire entro 2-3 mesi per essere conclusi entro tre anni.“Un traguardo storico per l’amministrazione e per l’intera città”, ha commentato il sindaco Stefano Ansideri nel saluto di benvenuto ai relatori del partecipatissimo convegno “Ecoquartiere ad alta efficienza energetica: nasce a Bastia Umbra Insula zero emissioni”, svoltosi nella mattinata di ieri nel centro congressi di Umbriafiere nell’ambito della kermesse dedicata all’edilizia sostenibile Klimahouse Umbria.
“La firma della convenzione ha poi aggiunto Ansideri – porta a termine il nostro lavoro e passa la palla agli imprenditori, che ora dovranno fare la loro parte. A breve potranno quindi partire i lavori per la strada di collegamento per la stazione e per il sottopasso di via Firenze,che i cittadini attendono da trent’anni, a dispetto di quegli scettici che hanno rappresentato un freno per questo importante progetto. Alle loro chiacchiere oggi noi rispondiamo con i fatti”.
Presentando il progetto finale per la riqualificazione dell’area Franchi,i relatori hanno illustrato a una sala gremita le caratteristiche delquartierecheprenderà vita alle porte del centro storico: un vero e proprio “ecoquartiere”, energeticamente autonomo
ed ecosostenibile.“La sostenibilità del progetto – ha spiegato in particolare il geometra Moreno Tiberi-sta nella possibilità di ridurre quasi a zero i consumi rispettando l’ambiente e innalzando la qualità della vita”.
L’intero fabbisogno energetico termico ed elettrico degli edifici, infatti, è soddisfatto da impianti a energia rinnovabile in grado di azzerare l’emissione di anidride carbonica rendendo il quartiere una sorta di “isola verde” a zero emissioni.
Un aspetto,questo,curato in collaborazione con il professor Franco Cotana, docente dell’Università di Perugia, e con lo staff del Centro interuniversitario di ricerca sull’inquinamento da agenti fisici.

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