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9 Dicembre 2024
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Corriere dell'Umbria

Le scuole infiammano il consiglio

Il Pd lascia l’aula sul ridimensionamento. Approvato il regolamento per l’Imu
BASTIA UMBRA Seduta movimentata quella del consiglio comunale di giovedì sera, che perla prima volta dall’insediamento del consiglio ha visto l’abbandono dell’aula da parte del Partito democratico

in seguito al dibattito sul piano di dimensionamento scolastico, di nuovo

sul tavolo per l’acquisizione della direzione didattica di Bastia Umbra. Insufficiente, però,la documentazione presentata dal dirigente Sculco, che ha fornito una lettera recante unaproposta alternativa anziché il parere richiesto. “Nonostante abbiamo in giunta una
punta di diamante nel settore scolastico quale Rosella Aristei – ha dichiarato in proposito il consigliere del Pd Erigo Pecci – ci troviamo a gestire in modo confusionale una faccenda che poteva essere condivisa fin dall’inizio, con il rischio di vanificare, per un cavillo burocratico, tutto lo sforzo fatto per salvare la dirigenza della scuola media”. Dichiarazioni a cui ha fatto seguito, su iniziativa di Pecci,l’abbandono dalla sala consiliare perla successiva votazione. Una scelta criticata, fra gli altri, dal consigliere Adriano Brozzetti, secondo cui se offesa c’è stata è da attribuire alla direzione didattica, “che non ha ottemperato ai suoi doveri”. “Farò di tutto – ha annunciato l’assessore Aristei – per evidenziare la vicenda portando la all’attenzione della direzione didattica regionale”.Sul fronte Imu, altro punto all’ordine del giorno, il consiglio ha deliberato l’approvazione del regolamento per l’imposta municipale unica che prevede, tra l’altro,la conferma delle detrazioni e delle aliquote base, fissate allo 0,4% per la casa di abitazione, 0,2% per i fabbricati agricoli strumentali e 0,76% per gli altri immobili. Un provvedimento, spiega l’amministrazione, che conferma l’impegno di contenere il carico fiscale dei cittadini nonostante i minori trasferimenti dallo Stato per oltre duemila euro negli ultimi mesi e, complessivamente, di quasi 4 milioni nel triennio 2011-2013.
Sara Caponi

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