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Cultura

Segmenti di coscienza: un viaggio dentro e fuori se stessi

Dopo il fortunato volume su Joyce per Minimum Fax, il 4 maggio scorso è uscito il primo romanzo del giovane scrittore umbro Federico Sabatini

Milano, ottobre 2013 – Il 4 maggio scorso è uscito, edito da Faligi Editore, Segmenti di Coscienza, il nuovo libro di Federico Sabatini. Dopo l’esperienza di studio e ricerca condotta su James Joyce e altri autori modernisti, che ha dato vita a vari volumi critici incluso Scrivere Pericolosamente uscito per Minimun Fax nel 2011, il nuovo lavoro del giovane scrittore umbro è un romanzo di formazione, che si fa viaggio dentro e fuori se stessi. La storia è quella di un giovane italiano che si trasferisce a Londra, dove lavora in un museo, cerca l’amore, si lega platonicamente a una donna, si infatua di vari ragazzi e soprattutto sogna di scrivere un romanzo mentre scrive brevi ritratti dei personaggi che incontra. La capitale britannica è mille città insieme e non fa solo da sfondo alle principali vicende raccontate nel romanzo, ma è anche metafora dei molteplici stati d’animo del protagonista, sempre intessuti di idillio e sofferenza, in un perenne processo d’azione, analisi del vissuto e cambiamento.

Il titolo, Segmenti di Coscienza, racchiude in sé sia le modalità di scrittura sia l’esperienza descritta – episodica, a flash, veloce e frammentaria come nella vita metropolitana – ma, allo stesso tempo, si propone di riattualizzare il concetto di flusso di coscienza. Tutti i significati del termine segmento, infatti, racchiudono idee di parzialità e frammentarietà ed evocano l’impossibilità di comprendere – per il personaggio – la propria esperienza interiore e di ricrearla artisticamente, se non puntando sull’analisi del frammento, dell’istante, delle fugaci intuizioni che racchiudono un senso più ampio.

Ne risulta un romanzo esistenzialista frammentario ed episodico, volto a riprodurre il ritmo di vita quotidiana, ma soprattutto mentale, che viene impresso dalla metropoli londinese. Una città fatta di zone separate e tra loro isolate; esperienze completamente eterogenee e talvolta discordanti che spesso, però, nell’esperienza del protagonista, riescono a fondersi in un insieme organico, un caleidoscopico collage di sensazioni che sta alla base della sua (ri)trovata ispirazione artistica e della volontà di vivere una vita difficile ma intensa in un processo di avvicinamento alla propria coscienza.

Lo stile è essenziale e sfrondato, a tratti aforistico ma sempre intenso ed essenziale. Le frasi sono brevi, a mimare l’attività cognitiva e coscienziale del protagonista e organizzate in brevi paragrafi divisi da pause narrative, che equivalgono a pause nella ricostruzione del flusso di coscienza o a spazi di vuoto esistenziale tra un segmento di coscienza e l’altro.
Tra le tecniche utilizzate vi è l’alternanza della voce narrante in prima e terza persona, uno stile cinematico e visuale e una struttura che ricorda il montaggio e le sceneggiature dei film della nouvelle vague.

Il romanzo è disponibile sul sito www.faligi.eu nella sezione “libri cartacei”e nelle migliori librerie.

Nota biografica
Federico Sabatini, nativo di Bastia Umbra, ha vissuto a Londra per sette anni, lavorando presso la Tate Gallery, e si è poi trasferito a Torino, dove è ora docente di Lingua e Letteratura Inglese alla Facoltà di Lettere, e collabora come recensore con varie testate tra cui Rai Educational. Già autore di volumi critici per Minimum Fax, Alba Editorial (Barcellona) e Aracne, ha pubblicato numerosi saggi di letteratura inglese e comparata in prestigiosi volumi e riviste accademiche internazionali (Comparative Literature Studies, The Anachronist, Rilune). È autore  di diversi racconti sperimentali in inglese, pubblicati nella rivista accademica Nebula-Nobleworld e in antologie della casa editrice Diabolic Publications (North Carolina, USA).

22/10/2013

Vania Brogi

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