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Nazione

Trestina e Bastia in ascesa

Serie D
Ma il colpo vero è del Deruta
Luca Vagnetti
PROMOSSE
Bastia: Mancino è mancino, l’altezza è tutto sommato la stessa. Nella giornata in cui «Pepito» Rossi fa impazzire Firenze e mezza Italia (quella antijuventina) Nunzio Majella imita la performance del puntero gigliato e strapazza il Sansepolcro.
Deruta: A inizio partita c’erano oltre dieci punti di differenza tra la Colligiana e gli uomini di Mattoni ma con il fischio d’inizio quel divario è scomparso. Scommettiamo che farà presto a risalire qualche posizione?
Trestina: I bianconeri sono saliti sull’altalena da inizio anno, a prescindere dal fatto che ha spingerli fosse Cerbella o Valori. Contro la Pontevecchio la giostra altotiberina fa un bel giro all’insù.
Gualdo Casacastalda: Quando Ciccio De Luca e Marco Marri sono così in giornata, per giunta contemporaneamente, c’è solo da prendere il pallottoliere e sperare di non prenderne troppe.
BOCCIATE
Foligno: Seconda partita consecutiva senza mettere il pallone in fondo alla rete avversaria. Il pareggino con il Jolly Montemurlo è ben poca cosa, Pistoiese e Arezzo approfittano delle balbuzie biancazzurre.
Narnese: Ha l’attacco più statico di tutto il campionato. I numeri di rado mentono e comunque testimoniano di quelle che sono le carenze rossoblu. Sei gol segnati in otto partite sono davvero poca cosa.
Voluntas Spoleto: Almeno un risultato ad Arezzo la formazione spoletina l’ha ottenuto; è riuscita infatti a non far segnare Essoussi grazie anche al rigore parato da Lazzarini all’attaccante marocchino.
Pontevecchio: E’ un momento un po’ così, tra arbitraggi sgraditi e casi di mercato ogni goccia che passa sotto il Ponte fa più rumore di un terremoto e, per completare il quadro, il presidente Monsignori minaccia le dimissioni. Nervi troppo tesi.

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