Massucci e Freddii cercano di fare il “gioco delle tre carte”. Questo non serve a risolvere il problema del corso di laurea, ma solo a fare confusione su una questione seria.
1) Perché alla delibera di giunta n. 134 del 13 giugno 2012, con cui si prendeva l’impegno per il triennio 2012/2014 (non per quello 2013/2015 di cui si discute oggi!) non si è dato seguito?
Perché non si è discusso in Consiglio comunale dell’entità delle risorse economiche da destinare per sostenere i ricercatori?
2) Perché, inoltre, se c’era la volontà di finanziare i due ricercatori, la bozza di convenzione spedita il 23 aprile dall’Università di Perugia al Comune di Assisi non è stata accolta, firmata e rispedita all’Ateneo perugino?
Forse (dico “forse”…) avrebbe contribuito ad evitare la chiusura del primo anno di corso di Economia del Turismo?
All’art. 3 della bozza di convenzione, infatti, c’è scritto precisamente:
“Il Comune di Assisi si impegna ad effettuare il versamento pari ad euro 72.032,77 relativo al trattamento economico lordo spettante per il primo anno per dette 2 unità di personale alla stipula della presente convenzione.
Conseguentemente la convenzione acquisterà efficacia a decorrere dalla data del suddetto versamento.”
Va da se che, per fare il versamento nel 2013 e rendere efficace la Convenzione, serviva l’impegno in Bilancio 2013 dell’intera cifra, senza tanti “sofismi”.Non è detto che il Comune di Assisi dovesse accettare per forza la proposta.
Ma visto che una proposta da parte dell’Università degli Studi di Perugia c’era stata, almeno se ne sarebbe dovuto discutere alla luce del sole, coinvolgendo i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, ma anche i cittadini, per fare “veramente” una battaglia unitaria e condivisa.
La maggioranza, invece, ha deciso di non discutere e di non firmare la Convenzione.
Quello che è certo e’ che le risorse finanziarie per i due ricercatori il Comune di Assisi li avrebbe potute trovare. Bastava, ad esempio, aggiungere quelle messe in Bilancio per il 2013 per la “manutenzione straordinaria dei locali della sede universitaria” (50.000 euro) e per la “riqualificazione verde pubblico zona universitaria” (10.000 euro), rinviando invece una parte di queste opere di riqualificazione al 2014.
Per quanto ci riguarda, continueremo ad impegnarci in tutte le sedi opportune per salvare il polo universitario assisano.
Simone Pettirossi
Capogruppo PD Assisi