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Cultura Economia

Anche quest’anno “Oleide” ha celebrato l’originale connubio tra olio extravergine di oliva e banche del credito cooperativo, viste come eccellenze e risorse del territorio.

Ad aggiudicarsi la tradizionale “Disfida della bruschetta” è stata la BCC Comuni Cilentani, giudicata la migliore da una giuria di esperti, mentrele altre BCC partecipanti venute da tutta Italia hanno dato vita ad una super bruschetta lunga quasi 20 metri.

 L’evento organizzato dalla BCC Spello e Bettona, inoltre, si è caratterizzato come momento importante di incontro per gli attori del movimento cooperativo del credito anche grazie alla tavola rotonda, con protagonista il vice ministro all’economia Enrico Morando, organizzata come prima occasione di confronto a livello nazionale sui temi della riforma del credito cooperativo appena approvata.

SPELLO – Olio extravergine di oliva e banche del credito cooperativo come eccellenze e risorse del territorio. Anche quest’anno Oleide ha celebrato questo originale connubio che per due giorni ha ravvivato la città di Spello. La manifestazione, ideata e promossa dalla BCC di Spello e Bettona, pure per questa terza edizione si è caratterizzata come un importante, e unico nel suo genere, momento di incontro e di confronto per gli attori del movimento cooperativo del credito.

 

Soddisfatti del successo dell’evento il presidente della Bcc di Spello e Bettona, Massimo Meschini, e il direttore Maurizio Del Savio: “L’incontro tra le delegazioni – affermano – testimonia la volontà delle Bcc di incontrarsi e creare momenti di confronto anche alla luce della riforma che lascia ancora con tante domande. È inoltre emersa la necessità e l’esigenza di un coordinamento e di una rappresentanza delle piccole banche, anche come tutela delle piccole realtà”.

La due giorni si è conclusa ieri con la tradizionale “Disfida della bruschetta”, un momento di condivisione gastronomica e sociale,una vera e propria disfida che ha coinvolto e messo in rete alcuni dei territori italiani rappresentati dalle BCC che si distinguono per la coltivazione e la produzione di olio extravergine di oliva, uno dei prodotti che meglio caratterizza l’alimentazione, la tradizione e l’economia di quasi tutto il territorio italiano.

Ad aggiudicarsi l’edizione 2016 è stata la BCC Comuni Cilentani, con la bruschetta del marinaio (olio, aglio e acciughe, presentata dallo chef Francesco Malorino dell’istituto alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento) giudicata la migliore da una giuria di esperti, che come premio ha ricevuto un’opera realizzata da Elvio Marchionni, artista spellano di fama internazionale. Ma un plauso va anche a tutte le altre BCC partecipanti venute da tutta Italia e che hanno dato vita ad una super bruschetta lunga quasi 20 metri. Le BCC, infatti, ognuna con il proprio olio e con il proprio territorio, hanno realizzato un “tratto di strada” della bruschetta dando spazio alla creatività.

 

Ma a caratterizzare la terza edizione di Oleide è stata la prima giornata, quella di sabato, quando al Teatro Subasio di Spello è andata in scena una tavola rotonda come prima occasione di confronto a livello nazionale sui temi della riforma del credito cooperativo, appena approvata.

Ospite speciale è stato il vice ministro all’economia Enrico Morando, autore della stessa riforma. La riforma, è stato detto, è un punto di arrivo ma anche di partenza per il sistema del credito cooperativo, arrivato ad un cambiamento epocale. Una riforma che ha un forte impatto “in un settore – ha detto Morando – che ha svolto e svolge un ruolo importante per lo sviluppo del paese”. Ma per Morando “era necessario avere un sistema del credito cooperativo ancora più forte per contribuire ancora con più forza di quanto fatto in passato alla crescita del paese”.

“Abbiamo bisogno – ha proseguito il vice ministro Morando – di un sistema del credito che funzioni meglio per aiutare il paese a crescere in modo duraturo”.

Secondo Alessandro Azzi, presidente Federcasse, questa fase del credito cooperativo è la terza “dopo  quella pioneristica delle casse rurali e quella del sistema a rete”. In un momento complesso come quello attuale, per Azzi quindi “la prospettiva del sistema a rete non era più sufficiente”.

“I vantaggi della riforma li intravediamo ma anche i dubbi sono molti” ha inoltre affermato Massimo Meschini, presidente BCC Spello e Bettona, che ha aggiunto: “Il grosso dubbio è sulla autonomia e su quanto si potrà ancora incidere sul territorio”. Dal quadro della riforma per Meschini sono emersi subito gli obblighi: quello di aderire e di contribuire fin da subito per il fondo di garanzia delle BCC per stabilizzare il sistema. “Resta la speranza della scrittura del contratto di coesione – ha concluso il presidente della BCC Spello e Bettona – e aspettiamo con ansia di vedere i contenuti per poter continuare ad essere banca del territorio”.

Tra i relatori sono intervenuti anche Giulio Romani, segretario nazionale First Cisl, Loris Nadotti, professore in economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli Studi di Perugia e Paolo Grignaschi, direttore generale Federlus. A condurre il dibattito è stato il giornalista economico Carlo Di Foggia.

L’idea di un evento come Oleide, nato nel 2013, ha quindi precorso l’esigenza principale che è alla base oggi della riforma del credito cooperativo, ovvero quella della necessità di creare rapporti forti e vincoli stretti fra le varie BCC attraverso la creazione di un vero e proprio gruppo bancario. Rimane però intatta la volontà della BCC di Spello e Bettona, come banca locale, di rafforzare la presenza sul territorio dando un contributo concreto alle realtà produttive che vi operano.

 

Oleide, inoltre, ha archiviato con successo anche le altre iniziative collaterali legate all’olio, come degustazioni guidate, laboratori del gusto in collaborazione di Slow Food Valle Umbra e l’Extravergine Academia di Spello, oltre che i momenti di confronto e di promozione per il territorio.

 

25/04/2016

 

Organizzazione e ufficio stampa

Anna Setteposte

Danilo Nardoni

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