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Bastia Umbra
25 Novembre 2024
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Giornale dell'Umbria

Aree verdi, ora Renzini punta il dito contro la Giunta

Bastia, il consigliere (Gruppo Misto) chiede spiegazione al sindaco sulle scelte fatte in alcune zone
BASTIA UMBRA – L’attività del consiglio comunale di Bastia Umbra si è appena arricchita con l’interpellanza, avente ad oggetto le aree verdi e temi affini, presentata da Fabrizia Renzini (Gruppo Misto). Il consigliere comunale, che alle scorse elezioni amministrative appoggiava il sindaco riconfermato, Stefano Ansideri, e che è stata eletta nella lista civica Bastia Popolare, oltre ad aver mancato la riconferma come assessore, in questa consiliatura ha cominciato a far presenti consigli e critiche all’Amministrazione che governa la città. In questo quadro si inserisce anche la volontà di portare al centro il tema del verde all’interno del conglomerato urbano. «Le poche risorse a disposizione degli Enti locali – ha affermato Renzini – spesso impediscono la realizzazione di spazi verdi attrezzati su aree di proprietà pubblica i quali, invece, potrebbero costituire luoghi di svago, di ritrovo e di aggregazione fondamentali per le famiglie con bambini ed, in genere, per i cittadini di ogni età. Per di più, se oltre a non poterne creare di nuovi, l’amministrazione comunale – sottolinea – non tiene a cuore nemmeno quelli esistenti, il problema assume una forte rilevanza sociale laddove oggi il territorio comunale di Bastia è carente di strutture e spazi idonei all’aggregazione ludica e socio-culturale». Così il consigliere del Gruppo Misto spiega la presentazione dell’interpellanza. In particolare, l’avvocato Renzini ha affermato di «puntare il dito sullo stato di degrado dell’area verde adiacente il Palagiontella e sull’immotivata eliminazione della rete di protezione e delle porte del campo di calcio all’interno dell’area pubblica sita in zona Bastia 2, all’intersezione tra via Allende e via Pertini». Su questa base, l’ex assessore chiede delucidazioni all’amministrazione per sè e per i cittadini che l’hanno votata. La domanda che esplicitamente viene posta è «perché mai l’Amministrazione comunale abbia deciso di equiparare l’area verde di Bastia 2 a quella adiacente il Palagiontella ove lo scorso mese di agosto perse incidentalmente la vita il quindicenne Antonio Perrella». Da qui nasce la critica specifica rivolta al Comune. «Sembrerebbe non supportata da idonea motivazione la ragione per cui, a pochi giorni di distanza dal triste accaduto, l’amministrazione Ansideri abbia deciso di privare anche l’area verde attrezzata di Bastia 2 della rete di protezione e delle porte del campetto da calcio, impedendo così che i ragazzi possano continuarvi a giocare e rendendo anche più pericolosa quell’area, precedentemente dotata – sottolinea – di una rete di protezione che, di fatto, la isolava dal traffico delle due strade urbane adiacenti». Infine, il capogruppo del Gruppo Misto ha evidenziato che nell’interpellanza viene rimarcato l’attuale stato di abbandono e di degrado dell’area adiacente il Palagiontella” e per questo «sollecita l’amministrazione comunale affinché essa si attivi per avanzare alle Autorità competenti formale richiesta di dissequestro di quell’area». A questo proposito, l’avvocato ha ricordato che l’area in questione è «attualmente aperta ed accessibile a tutti e, stando così le cose, oramai carente di quei presupposti per i quali era stato disposto a suo tempo il sequestro probatorio». L’obiettivo auspicato da Renzini sarebbe quello di «riattivare la corretta manutenzione del verde ed il ripristino degli attrezzi sportivi attualmente inutilizzabili».

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