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25 Novembre 2024
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Economia

MADE IN. Il Nuovo regolamento europeo. Interessante dibattito a Bastia Umbra

Le Pmi sono il presente e il futuro del sistema economico locale, nazionale ed europeo
In un convegno tenutosi presso la Sala Europa di Umbriafiere, la Confartigianato Imprese Perugia Federazione Moda, ha illustrato l’adozione del Parlamento Europeo dell’obbligo di etichetta “100% Made in” del 18 maggio 2010. La nuova regolamentazione tutela i consumatori europei che desiderano conoscere l’origine dei prodotti tessili prima di acquistarli e le PMI che li realizzano all’interno degli Stati Membri. Vengono istituiti due sistemi di indicazione dell’origine: uno obbligatorio per i prodotti provenienti dai paesi terzi e uno facoltativo per i prodotti realizzati all’interno dell’UE. In quest’ultimo caso, si considera Stato Membro di origine quello in cui si siano svolte almeno 2 fasi di lavorazione su 4 del prodotto (tra filatura, tessitura, nobilitazione e confezionamento).Ciò vuol dire che non si potrà più indicare ad esempio MADE IN Italy un prodotto che è prodotto soltanto per il 25% in Italia. Oggi dovrà essere prodotto almeno per il 50% nel nostro Paese.
Prima della nuova normativa si poteva produrre qualsiasi tipo di merce in un altro paese e per apporre il marchio “Made in” bastava che un passaggio, anche formale, della lavorazione fosse svolto in uno dei paesi dell’Unione europea quindi, fino ad oggi, le etichette “Made in” erano volontarie e dipendevano dalla legislazione nazionale…
Le nuove norme prevedono l’obbligo di etichettatura sul paese di origine per i beni prodotti fuori dall’Unione europea e impongono delle regole anche per la produzione interna alla Ue. Gli esperti chiamati a relazionare a Umbriafiere sono stati l’Europarlamentare On. Marco Scurria che ha illustrato i principi della legge, il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Moda Massimo Nocetti, il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Moda Dott. Marco Barberini, il segretario di Confartigianato Imprese Umbria Sergio Bova, il presidente regionale di Confartigianato Alviero Moretti, il segretario di Confartigianato Bastia/Bettona Paola Mela, l’assessore allo sviluppo del Comune di Bastia Francesco Fratellini.
Il Presidente di Confartigianato Bastia/Bettona Paola Mela commentando la decisione dell’Europarlamento ha affermato che: “Nonostante sia ancora lungo il percorso legislativo per rendere obbligatoria nell’Ue le etichette “Made in” per tutti i capi di abbigliamento commercializzati in Europa è stata segnata una tappa importante per la battaglia di Confartigianato”.
Il segretario regionale di Confartigianato Sergio Bova ha concluso i lavori affermando: “Finalmente, sia in Italia che a livello europeo sta crescendo la consapevolezza che la qualità dei prodotti manifatturieri non si difende a parole, ma con atti concreti ed efficaci. Ora ci auguriamo che le regole pensate per il tessile possano essere estese a tutti i comparti del manifatturiero europeo“.

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